Matteo Salvini torna a Catania per la nuova udienza del processo che lo vede coinvolto nel caso Gregoretti.
«La mia convinzione è che abbiamo fatto la cosa giusta. Abbiamo difeso la dignità, i confini, la sicurezza e l’onore di un grande Paese senza che nessuno si facesse male», dichiara l’ex ministro dell’Interno dall’aula bunker del carcere di Bicocca.
Oggi al gup Nunzio Sarpietro tocca decidere se accogliere la richiesta avanzata dalle parti civili -tra cui Legambiente, Arci e l’associazione AccoglieRete- di sentire anche l’ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati Luca Palamara. Quest’ultimo è finito nella bufera in quanto in alcune chat avrebbe scritto che malgrado il leader della Lega si fosse comportato a regola, andava comunque attaccato in ogni modo.
Sarà ascoltato in aula, oggi, anche l’ambasciatore Maurizio Massari rappresentante permanente dell’Italia in Unione europea. La sua testimonianza dovrebbe essere incentrata sugli accordi per la ‘ridistribuzione’ nei Paesi Europei dei migranti che sbarcavano in Italia.
Le parti civili insistono, inoltre, sul rinvio a giudizio del leader della Lega. Mentre l’accusa ha chiesto “una sentenza di non luogo a procedere. I legali hanno depositato una memoria difensiva
E.G.