Si sono chiuse alle ore 14:00 le urne per eleggere sindaci e rispettivi consiglieri comunali dopo i due giorni dedicati al ballottaggio. Nel catanese si è votato ad Adrano, nel duello che vedeva in campo Carmelo Pellegriti e Fabio Mancuso.
Verdetto inaspettato nel comune di Adrano, dove a sfidarsi erano Fabio Mancuso e Carmelo Pellegriti. In 15580 adraniti si sono recati alle urne in questi due giorni, con una percentuale pari al 43,83% di affluenza. Durante lo spoglio Mancuso ha sempre mantenuto un discreto vantaggio su Pellegriti, con circa il 2% di voti di differenza confermati in buona parte delle sezioni.
Dopo lo scrutinamento di 32 sezioni su 37 la situazione era infatti la seguente: Fabio Mancuso 51,24% difendeva il primato con 6.258 voti, Pellegriti 48,76% con 5.954. Circa seimila voti di distacco quando mancavano ancora cinque sezioni. Pellegriti, in un dato incontrovertibile, stenta a riconfermare i voti del primo turno.
A sezioni completamente scrutinate, ovvero 37 su 37, questi sono i dati finali riportati dai due candidati: Mancuso 50,47% con 7.705 voti a corredo, Pellegriti 49,53% con 7.563 voti.
Tra i due candidati, sostenuti entrambi dal Centrodestra, infatti, c’è da registrare la vittoria di Mancuso, che ha raccolto tutti i voti “dispersi” al primo turno e confluiti sul candidato Agatino Perni. Scelta rivelatasi poi vincente.
Grossa delusione per Pellegriti, che nel primo turno si era attestato sul 39,14% sfiorando di pochissimo quel 40% che gli avrebbe permesso di scongiurare il pericolo ballottaggio e diventare sindaco. Nel mezzo anche la denuncia di frasi intimidatorie nei suoi confronti. Mancuso ha voluto fortemente la vittoria, l’ha conquistata giorno dopo giorno partendo da zero e ora dovrà fare i conti con l’assenza della maggioranza nel civico consesso.