Barricati in casa ad aspettare che Apollo attraversi l’isola. L’allerta paralizza i Siciliani. Cocina: l’uragano è al largo e si avvicina.
Le avverse condizioni meteo che hanno tartassato Catania, e con lei altre città siciliane, da circa una settimana, hanno inquietato la popolazione. Un paio di giorni fa l’insistente pioggia, tre morti, poi l’allerta uragano. I meteorologici la chiamano “Medicane”, ovvero “Mediterranean Hurricane” che tradotto significa “uragano Mediterraneo”.
In attesa che il ciclone attraversasse l’isola, la gente si è barricata in casa andando però prima a svaligiare i supermercati. Un po’ effetto lockdown da covid.
L’uragano però, denominato Apollo, sarebbe dovuto arrivare nella giornata di ieri. Poi l’arrivo è stato posticipato tra le 3 e 6 di questa notte. A quanto pare le basse e altre pressioni climatiche dovute dalle correnti, dalla temperatura dell’acqua ed altri fattori non permettono di individuare precisamente l’arco temporale in cui Apollo potrebbe attraversare la regione e quindi probabilmente anche Catania.
«Secondo le rilevazioni dei radar, è al largo della Sicilia, tra Siracusa e Malta, però è in avvicinamento verso l’isola». Questa mattina, a Unomattina su Rai uno, Salvo Cocina, capo del dipartimento della Protezione Civili regionale, con queste parole ha sostenuto la tesi che Apollo si trovi in netto avvicinamento.
Cocina continua poi facendo il punto della situazione. Spiega infatti che la pioggia sulla Sicilia orientale dalla notte scorsa si sta intensificando nella provincia di Siracusa, dove c’è la frazione di Targia che risulta allagata e si registrano infiltrazioni nell’ospedale di Avola. Comunica inoltre l’interruzione da parte della polizia stradale della circolazione sull’autostrada di collegamento con Catania tra Melilli e Siracusa Nord, sempre per allagamento.
«Non ci sono criticità di rilievo», ci aggiorna sullo status attuale il capo della Protezione Civile. «È una pioggia sostenuta, ma non forte – aggiunge – in sei ore sono caduti circa 120 millimetri di acqua, quindi circa 20 l’ora. Anche a Catania sta piovendo, ma non in maniera intesa. Se si dovesse mantenere così non ci sarebbero criticità ulteriori. Sono piogge di minore entità ma su un terreno che è già saturo e non può ricevere acqua ed è pericoloso perché invade le strade e nei terreni può innescare smottamenti, frane e cadute di fango».
Che Apollo invada la nostra isola oppure resti al largo, il consiglio è quello di fare prevenzione e cautela al fine di evitare ogni altra tragedia.