Alessandro Enriquez, stilista siciliano, è stato scelto per Truly Unique People Reconnection, una serie di brevi documentari realizzati da Rolling Stone per Ploom.
Alessandro Enriquez, originario di Palermo, è uno dei fashion designer più conosciuti a Milano.
Classe 1983, ama raccontare l’Italia, la Sicilia e la cultura popolare. Il suo estro è frutto di un meraviglioso mix d’origine (madre palermitana e padre di origini franco-tunisine), dei suoi studi all’estero oltre che del suo amore per la cucina, il design e naturalmente i viaggi.
Ed è proprio la Sicilia ad essere presente sempre nelle sue creazioni. Quella Sicilia dove lui dice di dover tornare spesso per “ricaricare le batterie”. Sono i colori di Palermo, il sole, il mare, la cucina, persino i mercatini rionali a ispirarlo per ogni creazione.
Alessandro Enriquez è stato scelto per Truly Unique People Reconnection. Si tratta di una serie di brevi documentari realizzati da Rolling Stone per Ploom, il nuovo dispositivo per il fumo.
Una collaborazione, quella tra Rolling Stone e Ploom, il cui obiettivo è quello di raccontare le storie di talenti che hanno lasciato la propria terra, ma che con essa mantengono un forte legame.
Ecco quindi ricadere la scelta di Rolling Stone su Alessandro Enriquez, che con questo breve documentario ci porta alla scoperta di Palermo in sella ad una vespa bianca con il fratello. I suoi sono racconti che parlano di origini, luoghi, famiglia, come quello sul Grand Hotel Et des Palmes in passato frequentato dal nonno.
Tradizioni, connessioni, differenze, luoghi, ispirazione
«Tutte le volte che rientro in Sicilia e atterro a Palermo, la prima cosa è un rito: andare a salutare mia nonna». Alessandro Enriquez prima di atterrare a Palermo prepara il suo cuore, programma e immagina tutte le cene alle quali deve prendere parte e le persone da salutare immancabilmente.
Per il designer visitare vecchi mercati è come entrare all’interno di una tavolozza di colori. Un mondo dalle mille sfaccettature che non smette di meravigliarlo e ispirarlo.
«Vivo a Milano esattamente come un palermitano. E’ come se Palermo non si fosse mai allontanata da me. E’ come un telefonino che si scarica e che si deve ricaricare. E così ogni tanto devo rientrare».
Il documentario ci porta anche al Teatro Massimo di Palermo definito da Enriquez luogo d’arte, danza, storia e cultura. Un luogo che i visitatori devono scoprire immancabilmente.
«Palermo è come una giovane donna che non invecchia nonostante il tempo, gli anni. Una ragazza che si mantiene sempre bella».