Tradizioni che continuano a sopravvivere al trascorrere del tempo, tramandandole alle generazioni più giovani, che ne rimangono affascinate. Con questo spirito Contessa Entellina, comune del palermitano, si prepara a festeggiare il prossimo 18 e 19 marzo la festa di San Giuseppe.
Verranno allestiti i tipici”artari” (altari) addobbati, che un tempo venivano preparati nelle case private in segno di devozione al santo, per chiedere grazie importanti o ringraziare di aiuti ricevuti.
Oggi la tradizione è ancora molto sentita ma sono pochissime le famiglie che la seguono.
Quest’anno saranno tre gli “artari” allestiti con il supporto dell’amministrazione comunale: uno realizzato dalla Pro Loco, un secondo dalla Consulta delle Donne e il terzo dalla parrocchia di Maria Santissima della Favara, colmi dei famosi pani tradizionali e dei “cucciddati”; ma si potrà anche seguire “Lu viaggiu dulurusu”, intonato dai cantori per le vie del borgo, partecipare al Pranzo dei Santi e chiudere lunedì con la processione.
La festa
È una tradizione importante a Contessa Entellina, sentita dall’intero paese, ma che diventa anche motivo di promozione turistica di un territorio straordinario.
Sabato 18 marzo alle 17,30 la festa inizierà in Comune con la presentazione del nuovo portale Kuntisa, vetrina web e social del borgo attraverso le sue aziende, gli artigiani, i riti e i costumi.
Parteciperanno il sindaco Leonardo Spera, l’assessore al Turismo Carolina Lala e il presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori Laura Anello.
Un vero tesoro da sfogliare a disposizione di chiunque voglia conoscere questa terra poco toccata dai grandi flussi turistici, ma che ha mantenuto intatte le tradizioni, la bellissima e autentica cultura arbereshe.
La festa vera e propria inizierà invece sabato alle 19.30 con “Lu viaggiu dulurusu”, intonato dai cantori per le vie del borgo al seguito della banda musicale G.Ferrara.
Ci saranno gli “artari”, colmi dei famosi pani tradizionali e dei “cuccidati” che richiamano la Sacra Famiglia e i Santi. E poi ancora le coperte cucite a mano, ricamate in seta, oro e filati preziosi, formeranno il cielo: sotto andrà sistemata un’immagine della Sacra Famiglia, decorata con foglie di alloro, attorno le offerte: pasta, vino e verdure di stagione come cardi, carciofi, asparagi e finocchi selvatici.