Guida al benessere durante le feste: come prendersi cura del corpo (e della digestione) senza rinunce

di Redazione

Le feste non sono ancora iniziate, ma il corpo spesso “sa già” cosa lo aspetta. Pranzi lunghi, cene che si protraggono, ritmi che si allentano e una quotidianità che perde le sue abitudini. È proprio in questa fase, prima ancora degli eccessi, che può nascere una forma di prevenzione consapevole.

Prepararsi alle feste non significa rinunciare al piacere, ma mettere il corpo nelle condizioni di attraversarlo senza accumulare tensioni. Il benessere digestivo, in particolare, è uno dei primi equilibri a risentire dei cambiamenti, e spesso lo fa attraverso segnali chiari: pesantezza, gonfiore, rigidità, stanchezza.

Secondo Davide Bavetta, osteopata, il benessere digestivo non dipende solo da ciò che mangiamo, ma da come ci muoviamo, respiriamo e gestiamo i ritmi quotidiani, soprattutto dopo periodi di stress o abbondanza.

Muoversi, anche poco, fa la differenza

La prima regola è semplice quanto sottovalutata: muoversi.
Dopo un pasto abbondante, sdraiarsi immediatamente rallenta la digestione e accentua la sensazione di pesantezza. Una passeggiata di 10–15 minuti, anche a passo lento, stimola la mobilità del diaframma, favorisce il transito digestivo e aiuta il corpo a ritrovare un ritmo più naturale.

Non serve “fare sport”: basta concedersi un tempo di movimento gentile, che accompagni il corpo anziché forzarlo.

Il respiro come alleato della digestione

Il diaframma è uno dei grandi protagonisti del nostro benessere interno. Spesso lo associamo solo alla respirazione, ma in realtà gioca un ruolo fondamentale anche nella digestione e nella regolazione delle tensioni addominali.

Respirare in modo funzionale significa portare il respiro in profondità, senza fretta.
Bastano cinque respirazioni lente e diaframmatiche, eseguite con consapevolezza, per favorire il rilassamento del sistema nervoso, ridurre la tensione viscerale e migliorare il lavoro degli organi interni.

Un gesto semplice, che riconnette corpo e interiorità.

Non “punire” il corpo saltando i pasti

Dopo gli eccessi, la tentazione è quella di compensare: saltare un pasto, restringere drasticamente l’alimentazione, forzare il digiuno. Ma questa strategia spesso aumenta lo stress digestivo invece di ridurlo.

Il consiglio è opposto: scegliere un pasto leggero, equilibrato e regolare, che aiuti l’organismo a ristabilire una routine. La continuità è ciò che permette al corpo di riorganizzarsi, non l’estremo.

Quando l’osteopatia può aiutare

Se, anche a distanza di giorni dalle feste, persistono sintomi come pesantezza addominale costante, tensione al diaframma, rigidità lombare o difficoltà digestive ricorrenti un trattamento osteopatico può essere un valido supporto.

L’osteopatia lavora sulla mobilità, sulla relazione tra strutture corporee e sulla capacità del corpo di autoregolarsi, aiutando a ristabilire equilibrio e funzionalità in modo globale.

Ascoltarsi è già cura

Il benessere non è fatto di soluzioni drastiche, ma di attenzione quotidiana.

Muoversi, respirare, nutrirsi con consapevolezza e chiedere aiuto quando serve sono atti di rispetto verso il proprio corpo.