L’argomento dell’alimentazione è veramente complesso; tocca ogni sfera del nostro essere, ed è in intima relazione con la nostra coscienza. L’alimentazione è capace di influenzare pensieri, umore e salute come nient’altro è capace di fare. È un argomento delicato, sensibile, che ha a che fare con la nostra più profonda natura.. la scelta di cosa mangiare, quando e/o quanto mangiare sono decisioni importanti che influenzano la nostra sfera intellettuale, emotiva.. e che letteralmente diventano il nostro corpus. È un argomento spesso sottovalutato. È difficile credere che quello che noi siamo e quello che mangiamo, e il modo in cui lo facciamo, siano strettamente connessi.
Dieta vegetariana nello yoga
Lo Yoga prevede una dieta vegetariana, ma questo non vuol dire che la dieta vegetariana sia sufficiente ad avere un buon rapporto con la nostra alimentazione, non vuol dire essere salvi, essere in salute etc. È solo una indicazione. Si può essere vegetariani e consumare grandi quantità di zucchero raffinato per esempio.. o consumare cibo in scatola condito con conservanti e vari pasticci chimici. Oppure essere vegetariani ma consumare alimenti scadenti, privi di vitalità..
Queste definizioni non servono ad approfondire il cuore dell’argomento. Si può essere carnivori, fruttariani, crudisti, vegani, onnivori, vegetariani etc., ma se non si osservano da vicino le nostri abitudini alimentari, al di là della categoria a cui apparteniamo, non avremo la possibilità di conoscerci, di osservare le nostre reazioni quando siamo arrabbiati, tristi, super felici, nostalgici, elettrizzati, innamorati etc. A ogni emozione corrisponde una diversa reazione o scelta alimentare.. non è vero? Subiamo l’attrazione di alcuni cibi quando ci sentiamo soli e tristi, di altri quando siamo in buona compagnia o innamorati, e così via..
La conoscenza e il controllo di sè
La scelta del cibo è un argomento importante se si vuole approfondire la conoscenza e il controllo di sé. È uno studio difficile, perché quasi nessuno è disposto a rinunciare a “quel” cibo in “quel” momento.. Il cibo poi.. è come la musica, ha bisogno anche di pause. Se guardate il pentagramma di una partitura musicale vedrete tante note, ed anche delle pause.. Se non ci fossero quelle pause verrebbe a meno la “sensazione” della musica, o no? Immaginate dei suoni che continuano senza interruzione..? Da mal di testa, si! Anche l’alimentazione, se siamo dei bravi musicisti, può diventare una meravigliosa armonia! Queste pause si chiamano digiuni. Essenziali per mantenere la “musica” e l’ armonia del nostro buon vivere.
Giornalmente di sedici ore; tra l’ultimo pasto della giornata ed il primo pasto del giorno successivo dovrebbero trascorrere almeno 16 ore. Cenando alle 18 per esempio e avendo un brunch l’indomani alle 10.00 del mattino.
Settimanalmente di ventiquattro ore… Poi, se avete qualcuno che vi assiste e vi controlla, come un nutrizionista o un bravo medico, mensilmente sarebbe raccomandabile astenersi dal cibo solido per due o tre giorni. Ma soprattutto osservatevi.. che cosa inseriamo nel nostro corpo sono scelte importanti, che fanno letteralmente la “differenza” nella nostra vita. Cercare di sciogliere ogni dipendenza in questa sfera è una conquista importante, che senz’altro aumenterà la nostra salute mentale, emozionale, fisica ed energetica.
Buon pranzo a tutti!
Alimentazione Parte II
Appunti di Yoga.. Alimentazione II
Quello che fa la vera differenza è la vitalità di un alimento. Sul pianeta Terra ogni cosa nasce e respira grazie all’energia del Sole. La terra, l’acqua, l’aria, e le loro qualità, vengono plasmate dall’energia del fuoco.. cioè il nostro Sole! Secondo lo Yoga noi non siamo il nostro corpo, né la nostra mente, ma siamo esseri di luce, e di luce dovremmo nutrirci! Non siamo in grado ancora di trarre il nutrimento direttamente dal Sole, come fanno gli alberi e le piante, ma possiamo assorbirne l’essenza tramite essi.
E nella misura in cui non viene alterata, modificata o aggiustata, la natura dei nostri alimenti, riusciremo senz’altro ad assorbire questa luce al meglio ed a tradurla in energia! Gli alimenti più vitali sono quelli cresciuti in natura, senza l’aiutino della “chimica” che spesso viene usata nell’agricoltura, consumati possibilmente crudi. Cosa c’è di più vitale di una mela colta dall’albero e consumata sul posto? O degli esuberanti asparagi che crescono in abbondanza nella maggior parte dei terreni incolti? E pochi conoscono le capacità nutritive dei petali dei fiori, certo non tutti, ma rose, calendula, borragine, gelsomini etc. hanno una elevatissima “vitalità” e sono buonissimi.. e uniti alle nostre insalate sono capaci di far tornare il sorriso anche ai più coriacei!
Ceci e piselli poi potrebbero essere consumati crudi direttamente dalla pianta, quando ancora sono verdi, e i legumi offrono il meglio di sé nei germogli.. e così via!
Parlando anche di acqua, al di là della sua composizione materiale H2O anche l’acqua ha una sua vitalità! Dalla fonte di montagna all’acqua stoccata in bottiglie di plastica per anni il passo è veramente lungo! Riflettiamo..
Quali sono le cause della perdita della vitalità dei nostri alimenti?
Il tempo per esempio.. Quando si raccoglie e vengono stoccati in depositi per la grande distribuzione! E saranno necessarie grandi quantità di conservanti per non farli marcire in questo frattempo.. Esposizione al caldo o al freddo. Cuocere gli alimenti farà perdere un po’ di vitalità ai nostri cibi, e anche la conservazione in frigorifero farà lo stesso. Inscatolare, conservare gli alimenti in contenitori, spesso pieni di conservanti, produrrà lo stesso effetto! Anche durante la fermentazione si perde gran parte di questa “vitalità”.
Per cui.. quando vi trovate davanti a un piatto, chiedetevi quale sia la “storia” di questi cibi, come sono stati coltivati, o quanto tempo sia passato dal momento in cui sono stati raccolti, etc. Ogni alimento ha una sua storia. Parlando poi dell’argomento “latte”.. andrebbe consumato fresco, lo stesso giorno in cui viene munta la mucca. Qui in India la mucca è sacra, pascola libera per i campi mangiando erba fresca e riceve le cure e l’amore di tutti.
Se ne prende solo un poco, senza sottrarlo ai vitellini a cui il latte è destinato. La mucca di solito sta nel giardino di casa, e fa veramente parte della famiglia. Con il latte fresco poi si può fare lo yogurt, o il paneer aggiungendo al latte il limone per farlo cagliare.. il latte è considerato un alimento molto luminoso! Pensando poi invece alla “carne” ho veramente una certa difficoltà a risolvere come introdurre l’argomento.. mi viene difficile pensare alla “carne” astratta dall’essere vivente che la indossa, così come facciamo noi, per vivere e muoverci in questo piano materiale!
Si dice che noi esseri umani ci distinguiamo da tutti gli altri esseri perché abbiamo una “coscienza”.. coscienza che è tale perché fatta di pensieri, emozioni, sentimenti etc.
Chi può dire che gli animali non abbiano una coscienza?
Ma questo, si sa, è un argomento delicato.. e lo Yoga è molto chiaro al riguardo, dando assolutamente la priorità alla libertà di scelta! Non-violenza vuol dire anche rispettare pienamente le abitudini alimentari degli altri! Ritornando alla “vitalità” degli alimenti, non sono veramente importanti gli alimenti in sé ma quello che portano in grembo! Esiste una parte visibile dei cibi ed una parte sottile, detta “radianza” dei cibi. È di questa vibrazione che ci nutriamo, la parte materiale, come sapete, viene espulsa e buttata via, perché inutile e priva di qualsiasi nutrimento!
La quantità dei cibi
Abbiamo parlato della qualità dei cibi, senza accennare alla quantità! Anche questo elemento andrebbe ricondotto alla sua essenzialità.. molti dei problemi legati all’alimentazione sono dovuti a un eccessiva quantità di cibo.. che mette in seria difficoltà l’organismo che impiega veramente tanta energia per espellerne la parte “materiale”.. a volte riuscendo in quest’impresa soltanto in parte!
Oggi non è molto semplice, specialmente in città, trovare degli alimenti luminosi.. ma in città ci sono i mercati del contadino, oppure possiamo approfittare di una gita in campagna per acquistare, o raccogliere gratuitamente buon cibo! Come diceva Ippocrate la Natura è la migliore farmacia che ci sia al mondo! Ed ancora.. “Il medico cura, le piante guariscono”. Fu anche il primo a introdurre il concetto di Medicina Spagirica. Per il momento mi fermo qua.. sperando di aver messo dei “buoni” semi. Buon pranzo a tutti voi, e buona ricerca!







