Napoli sempre capolista seppur con un punto ottenuto in casa con qualche fatica, le milanesi sempre in agguato e Juve che cerca di risalire la china. Sono stati questi gli aspetti che hanno caratterizzato questo weekend di calcio appena concluso.
Serie A: Napoli capolista a fatica, continua rimonta Juve
Cominciamo dalla Serie A. Il Napoli nella sfida giocata sabato pomeriggio alle 18 al San Paolo contro l’ostico Como ha impattato sullo 0-0 rischiando anche di perdere con un calcio di rigore di Morata che per fortuna loro è stato neutralizzato da Milinkovic Savic. I partenopei sono comunque riusciti a mantenere la testa della classifica anche con questo pareggio contro una squadra intenta a dire la sua anche in questo campionato.
Nella sfida di sabato alle 15 l’Udinese ha regolato l’Atalanta per 1-0 grazie al gol dell’ex Zaniolo, ma l’altra sfida clou era in prima serata con la Juventus impegnata in trasferta contro la Cremonese. I bianconeri giocando un bel calcio l’hanno spuntata per 1-2 con i gol di Kostic a freddo e di Cambiaso, che hanno reso inutile il colpo grigiorosso di Vardy all’83’. L’ambiente predica calma, ma il nuovo tecnico Luciano Spalletti crede ancora nella rimonta in chiave scudetto.
Fiorentina, esonero Pioli ormai a un passo
Ieri nel match all’ora di pranzo l’Inter ha avuto ragione in trasferta del Verona sempre per 1-2. I nerazzurri sono passati in vantaggio con Zielinski, ma hanno subito il pari di Giovane allo scadere del primo tempo. Il gol partita è arrivato in pieno recupero grazie a un’autorete di Frese. I meneghini si mettono così a 21 punti, a -1 dal Napoli. Nelle due sfide delle 15 di ieri abbiamo assistito al pari 2-2 fra Torino e Pisa, con i granata che hanno recuperato il doppio svantaggio con Simeone e Adams, che hanno risposto alla doppietta toscana di Mosso, ma soprattutto al tonfo della Fiorentina in casa contro il Lecce. Per i salentini è stato decisivo il gol di Berisha al 23′ e il tecnico dei viola Stefano Pioli è ormai certamente a rischio esonero, anche se ancora non è arrivata alcuna ufficialità.
Il Milan spunta lo scontro diretto con la Roma
Alle 18 il derby emiliano Parma-Bologna è andato ai felsinei, che l’hanno spuntata per 1-3, con la doppietta di Castro e il sigillo di Miranda allo scadere che hanno risposto all’iniziale vantaggio a freddo di Bernabé. Infine in serata lo scontro al vertice Milan-Roma è stato vinto dai rossoneri, che hanno risolto la pratica con gol decisivo di Pavlovic. In attesa delle sfide di oggi Sassuolo-Genoa e Lazio-Cagliari la classifica vede il Napoli capolista a 22 punti con Inter, Milan e Roma a 21 e la coppia Bologna-Juventus a 18, mentre la parte bassa vede in zona retrocessione Verona a 5 punti, Fiorentina a 4 punti e Genoa a 3 punti, con quest’ultima squadra con una partita in meno.
Serie B: Modena sempre, Palermo rinasce, Samp sempre più giù
La Serie B ha visto la vittoria del Modena per 3-0 nella sfida tutta gialloblu in casa contro la Juve Stabia, con gol di Nieling e Gliozzi a autorete di Ruggiero. I canarini sono in testa solitari con 24 punti e con il Monza, vittorioso 1-0 in casa contro lo Spezia con gol di Ravanelli, a inseguire a un punto. Il Frosinone terzo a 21 punti ha avuto ragione in trasferta della Carrarese con un 0-2 firmato da Calò su rigore e Ghedjemis, mentre il Cesena quarto a 20 punti è stato sconfitto di misura in trasferta dal Bari per 1-0 con gol di Gytkjaer.
Ma la giornata appena conclusa è coincisa con la veemente reazione del Palermo, che dopo due sconfitte consecutive ha asfaltato al Barbera con un calcio pragmatico, ma spumeggiante, il Pescara con un netto 5-0. I rosanero hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per un 1-0 grazie al gol di Pierozzi al 23′ soffrendo un po’, ma nel secondo tempo i gol di Segre, di Pierozzi di nuovi, di Brunori e infine di Diakitè hanno coronato una splendida serata, quella del 125esimo anniversario dalla fondazione del club rosanero.
Al termine della partita mister Inzaghi ha sottolineato come le precedenti due partite perse siano coincise con un calo psicologico, ma anche come la squadra sia tornata a essere sé stessa. I rosanero adesso salgono a quota 19 in classifica. Le altre sfide hanno visto la sconfitta casalinga della Sampdoria in casa contro il Mantova 0-1, la vittoria per 2-1 sempre in casa del Catanzaro sul Venezia, il pirotecnico 4-3 in Avellino-Reggiana, l’1-1 in Padova-Sudtirol e la vittoria casalinga per 1-0 della Vitus Entella sull’Empoli.
Serie C: pareggio indolore per il Catania, colpaccio Trapani, desolazione Siracusa
Le siciliane di Serie C possono sorridere per tre quarti. Il primo a scendere in campo è stato il Catania, che venerdì sera è stato raggiunto allo scadere dalla Casertana allo stadio Alberto Pinto. Dopo il botta e risposta del primo tempo firmato da Di Tacchio e da Proia nella ripresa i rossazzurri avevano ritrovato il vantaggio con un eurogol di Donnarumma, ma l’espulsione di Ierardi per fallo in attacco e il rigore concesso alla Casertana e trasformato da Liotti hanno tolto due punti ai rossazzurri, che avrebbero dato il primato in classifica per via dei pareggi della Salernitana 0-0 a Latina e 1-1 del Benevento in casa contro il Sorrento. Mister Toscano a fine partita si è mostrato comunque fiducioso per un pareggio che ha comunque portato il Catania a tenere il passo delle concorrenti.
Ieri pomeriggio il Trapani ha fatto il colpaccio in casa del Crotone con un 1-2 che ha visto i gol di Fischnaller e allo scadere di Grandolfo che hanno risposto all’iniziale vantaggio pitagorico di Gomez. Questa vittoria è importantissima perché allontana vistosamente i granata dalla zona calda e li porta a 14 punti in classifica riaprendo scenari da zona playoff.
Chi invece torna a piangere il Siracusa, sconfitto per 2-1 nello scontro diretto in trasferta dal Giugliano. I gol di Balde e Prado per i campani hanno reso inutile il colpo dell’orgoglio al 73′ di Gudelevicius. Gli aretusei con solo 6 punti sono sempre più fanalino di coda e la panchina di Marco Turati torna a essere a rischio.








