«Una scelta che arriva dal mondo della società civile, dalle associazioni, dalle agenzie educative, dall’istituzione scolastica, da commercianti e imprenditori di Paternò».
Motivato e desideroso di dare una svolta alla sua città, scende in campo come candidato sindaco per le elezioni del prossimo 12 giugno, Alfio Virgolini, da sempre impegnato sul fronte politico sia come assessore che presidente del consiglio comunale, con le precedenti amministrazioni.
Dopo una pausa di 5 anni, ha deciso di ritornare in scena, attraverso il sostegno di 6 liste che rappresentano la coalizione del centro destra, come ci spiega in questa intervista.
«Paternò merita molto di più. In passato la gente veniva a visitare le nostre bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche, mentre oggi tutto sembra finito nel dimenticatoio. Molte persone, molti giovani vanno anche a vivere altrove», sottolinea Virgolini.
Ma come cambiare questa tendenza?
«C’è bisogno di normalità – spiega il candidato sindaco- ci vuole sviluppo culturale, economico e sociale, investire nella zona industriale, fare una progettazione e potenziare anche a livello infrastrutturale la città e i fondi del Pnrr possono aiutarci in questi progetti».
Con l’ex assessore comunale abbiamo parlato anche delle Salinelle e dei percorsi turistici che c’erano, e che adesso sono una discarica a cielo aperto.
Le Salinelle, che si trovano nella zona dello stadio, sono uno spettacolo unico nel suo genere, caratterizzate da un fenomeno vulcanico secondario in stretta sintonia con l’Etna, da tempo sotto l’attenzione dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia.
Nella corsa alla poltrona di primo cittadino paternese ci sono anche l’uscente Nino Naso, e Maria Grazia Pannitteri, presidente dell’associazione forense di Paternò ed ex candidata alla Camera dei deputati nel 2018.