Si è conclusa l’ottava edizione dei Via dei Corti Festival Indipendente di Cinema. L’edizione si è svolta presso l’Auditorium Angelo Musco di Gravina di Catania.
Due giornate all’insegna del cinema e dei cortometraggi. L’ottava edizione dei Via dei Corti Festival Indipendente di Cinema si è conclusa dopo due intense giornate. Tante le proiezioni e le premiazioni che si sono susseguite entusiasmando il pubblico affezionato e curiosi e giovani estimatori del cinema e dei cortometraggi.
A fare da protagonista dunque il cinema, declinato in tutte le sue forme, è stato l’unico vero protagonista.
I premi assegnati
Il premio al Miglior Documentario è stato vinto da “Argonauti” di Giancarmelo Arena, che narra, attraverso le immagini, la vita e i pensieri degli abitanti di Ginostra e Stromboli.
L’adesione da parte di tanti paesi stranieri rende Via dei Corti una realtà sempre in crescita che vuole affermarsi nel panorama dei festival internazionali, testimonianza di questo è stato il vincitore del Premio Miglior Film Animazione vinto dal cortometraggio “Fetch” di Sam Gill, proveniente dalla Nuova Zelanda.
Inoltre, durante le due serate, la giuria giovani, composta dai talentuosi ragazzi di Via Grande Studios, ha assegnato il premio al miglior documentario a “Mamme Volanti” di Paolo Fossati e Giulio Tonincelli e al miglior cortometraggio a “Le buone maniere” di Valerio Vestoso, a quest’ultimo è andato anche il premio della giuria del pubblico.
Il Premio al Talento Siciliano è stato vinto dal giovane ed eclettico attore Giovanni Arezzo, impegnato su diversi fronti, cinema e teatro, durante la serata il pubblico ha avuto modo di apprezzarlo per la sua performance nel cortometraggio “Hungry Birds” di Raffaele Romano.
Il Premio Film in Sicily è stato assegnato al regista Daniele Gangemi per il suo documentario “Qualcosa brucia ancora” che racconta la carriera artistica del cantautore catanese Mario Venuti.
Come ogni anno anche in questa edizione si è rinnovato il sodalizio tra Via dei Corti e Globus Network, il presidente Enzo Stroscio ha consegnato il Premio Globus-Via dei Corti per la valorizzazione del territorio alla scrittrice, attrice e produttrice Debora Scalzo per il cortometraggio “Cuore Marchiato”di Giovanni Ruggeri, ha ritirato la targa l’aiuto regista Antonello Licciardello.
La Menzione Speciale della direzione artistica per la regia è andata al regista Nino Giuffrida per il suo cortometraggio fantasy “Distretto Etneo – Argante” che ripercorre le imprese dei mitici Ghostbusters in una nuova avventurosa vicenda svoltasi sull’Etna.
Nella sezione corti internazionali, a vincere il tanto ambito Premio al Miglior Film dell’ottava edizione di Via dei Corti è stato il cortometraggio “Le buone maniere” del regista Valerio Vestoso, un’opera particolarmente apprezzata che ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui anche il Premio al Miglior Interprete Maschile assegnato al bravissimo attore Giovanni Esposito. Mentre il Premio alla Migliore Interprete Femminile è andato all’attrice siciliana Rita Abela protagonista di “Big” di Daniele Pini che si è aggiudicato anche il Premio alla Migliore Regia.
Infine, il Premio alla regia intitolato ad Armando Buonadonna è stato assegnato ad Alice Sagrati per il documentario “Sbagliando S’inventa”.
Non sono mancate le emozioni grazie anche alle bellissime performance dei ragazzi dell’Associazione Gravina Arte che, ogni sera, hanno dato il via al festival con piccole perle artistiche legate al tema scelto per questa VIII edizione, la Pace.