Sono circa trenta i casi di variante Delta riscontranti in Sicilia: numeri che non preoccupano particolarmente in quanto, rispetto alla media nazionale, sull’Isola si riscontra una bassa incidenza.
Ancora in corso il sequenziamento dei tamponi sospetti: infatti per l’esatta incidenza della variante – risultata più contagiosa – si dovrà aspettare ancora qualche giorno. Al momento, secondo lo studio effettuato regione per regione, la variante Delta del Covid non si è manifestata in Basilicata, Toscana e Valle D’Aosta
La situazione in Sicilia
Dei 30 casi accertanti sull’Isola, 14 sono stati riscontrati in migranti approdati a Lampedusa dove si trovano tutt’ora in isolamento a bordo di una nave quarantena.
Dei restanti, un diplomatico indonesiano che avrebbe dovuto partecipare al G20 che si è tenuto a Catania la scorsa settimana. L’uomo si era vaccinato con doppia dose del vaccino cinese.
«Il primo caso di variante Delta in Italia – sottolinea il direttore generale dell’assessorato regionale alla salute della Regione siciliana Mario La Rocca – è stato segnalato dalla Sicilia lo scorso 8 maggio. Ed il fatto che siano stati riscontrati 30 casi è dovuto soprattutto al fatto che tanti campioni sono stati sequenziati. Come capacità di ricerca siamo secondi solo al Veneto, stiamo sequenziando tantissimi campioni questo ci fa ben sperare in termini di prevenzione della diffusione».
E.G.