Senza elettricità nè acqua in una delle caldissime serate siciliane. La giornalista ed opinionista Selvaggia Lucarelli racconta su Instagram la sua vacanza a Noto da “incubo” tra assenza di aria condizionata a causa dei continui blackout, acqua che va e viene e spazzatura che non viene ritirata e finisce per strada.
Un contorno che conferma come la bellezza dei luoghi siciliani spesso non vada a braccetto con una efficente gestione.
L’apice per la giornalista sarebbe arrivato due giorni fa quando Selvaggia Lucarelli è stata costretta a rifugiarsi in macchina con il compagno, lo chef Lorenzo Biagiarelli e il cane, per sfuggire al caldo asfissiante e potere caricare il cellulare dopo l’ennesimo black out elettrico: «Io devo stare in macchina a ricaricare un cellulare con il cane distrutto, è veramente vergognoso -scrive l’opinionista- Lo dico con profonda mestizia ma questo a Noto è il viaggio che ricorderò con più dispiacere nella vita. Ho apprezzate la sfolgorante bellezza di tanti luoghi, ma non posso fare finta che non esista il resto. Sono completamente abbandonata al locatore del posto che ho affittato a prezzi esorbitanti, in una situazione folle».
E aggiunge: «Tutti i giorni va via la luce per guasti Enel in zona, oppure – quando va bene -salta solo il contatore se accendo un semplice forno. Quando va via la luce essendoci la trivella e non l’allacciamento alla rete idrica va via anche l’acqua. Non c’è un generatore, neppure una lucina di emergenza in giardino. Buio pesto, zero acqua, caldo atomico».
«Il proprietario e l’agenzia non hanno fatto niente – denuncia Lucarelli – neppure mettere una luce a batteria sulla porta, oltre a invitarmi a pagare e andarmene di 13 agosto ma non so dove visto che non c’è un buco da nessuna parte. Ho viaggiato in tutto il mondo, ho dormito in bettole 5 stelle mai vissuto una situazione più surreale di questa. Affittate ville apparentemente bellissime, chiedete cifre astronomiche e poi nascondete magagne, zero servizi, maleducazione, menefreghismo. Non è questa la Sicilia che volevo raccontare. La misura è colma».
Ma non solo i black out. C’è anche il problema della spazzatura che non viene ritirata. E dei cumuli di immondizia lungo le strade, anche queste documentate su Instagram.
Botta e risposta con il sindaco di Noto
Non si è lasciata attendere la replica da parte del sindaco di Noto Corrado Bonfanti:
«Le scrivo anche a nome di centinaia di imprenditori e commercianti seri, onesti, ospitali, premurosi e accoglienti, persone che hanno investito risorse della loro famiglia o che si sono indebitate credendo e scommettendo nelle potenzialità di questi luoghi straordinari -prosegue Bonfanti- Persone che ci mettono cuore, passione, professionalità per rendere il soggiorno del turista unico e irripetibile. Le scrivo a nome dei tanti giovani che riescono a trovare lavoro rimanendo nei luoghi della loro infanzia senza dovere emigrare. Le scrivo a nome di una comunità che si ritiene, proprio come lei cara signora Lucarelli, offesa e tradita».
La controrisposta della Lucarelli. Il caso arriva fino alla Regione
Pronta anche la controrisposta della giornalista che afferma come le sue affermazioni possano risultare scomode alla politica locale ma che la bellezza dei luoghi purtroppo, non può nascondere il degrado che li logora.
«Sto facendo una cattiva pubblicità agli imprenditori che investono qui? Non credo. Dovrebbe leggere cosa mi scrivono tanti, tantissimi siciliani, stanchi della narrazione parziale e ingannevole del luogo in cui tutto è meraviglioso e pulito come le vie del centro».
«Non bastano un po’ di cipria e il rossetto per ingannare i turisti. E gli imprenditori (con cui ho parlato, mi creda) non sono certo felici di accogliere i turisti in una terra deturpata da frigoriferi lungo la strada e pannolini usati come guardrail. Crede che gli americani, gli italiani, i francesi vadano via parlando solo di chiese, barocco, mare e cannoli? Certo che non ci sfugge la bellezza ma proprio perché non ci sfugge, non possiamo non piangere per il modo in cui viene trattata», conclude Selvaggia Lucarelli.
Il caso è arrivato fino alle orecchie dell’assessore all’Energia Daniela Baglieri che, senza citare esplicitamente il nome della Lucarelli, ha annunciato piena disponibilità nell’incontrare sindaco di Noto ed imprenditori per lottare contro le micro discariche abusive.
E.G.