Un uomo di 43 anni di Catania, indagato per il reato di atti persecutori, su delega di questa Procura Distrettuale della Repubblica, è stata sottoposto agli arresti domiciliari, con la sostituzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Le indagini, hanno dimostrato che l’uomo, nonostante questo divieto, continuava a perseguitare la vittima, una 44enne di Catania, con la quale voleva intrecciare una relazione.
In particolare l’uomo avrebbe più volte “avvicinato” la donna, a meno di 200 metri, nei pressi dell’istituto scolastico frequentato dalle rispettive figlie, cercando di parlarle.
Al reiterato rifiuto della 44enne, avrebbe aggravato il suo comportamento, aggredendola con gesti di gelosia per un uovo di Pasqua regalatole da un amico, oppure minacciandola con messaggi del tipo <<… tu non ti liberi più di me! …>>.
Nei suoi atti intimidatori avvrebbe anche coinvolto la figlia di quest’ultima, tentado di screditare la sua figura di madre.
A far scattare l’ulteriore restrizione, un episodio accaduto il 17 luglio scorso.
La 44enne, intorno alle 20:30, mentre faceva rifornimento di benzina in una stazione in Corso Indipendenza di Catania, avrebbe notato la presenza dell’uomo che a bordo della sua macchina l’avrebbe fissata con sguardo di sfida.
Chiamati i carabinieri, è stato appurato dal braccialetto elettronico, che l’uomo seguiva la donna, che nel frattempo si era in una piazza del comune di San Gregorio di Catania, dove si trovava anche lui.
Non si tratta del primo caso, perchè il 43enne, già in passato, aveva manifestato analoghi comportamenti
persecutori nei confronti dell’ex moglie, la quale, proprio per tali motivi, avrebbe proceduto alla separazione.