Dal 1° Marzo alcune corse urbane dell’azienda siciliana di trasporti pubblici AST saranno interrotte. Una triste decisione motivata dalla forte crisi economica e da un mancato compromesso contrattuale. Una decisione amara che porterà un gran disagio in ben 14 comuni, ovvero: Acireale, Augusta, Barcellona Pozzo di Gotto, Caltagirone, Carlentini, Chiaramonte Gulfi. Gela, Lentini, Milazzo, Modica, Paternò, Ragusa, Scicli e Siracusa. I sindaci di questi paesi incontreranno domani mattina Alessandro Aricò (assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità) nei locali dell’assessorato, a Palermo.
Nel frattempo il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo ha dichiarato: “Si tratta di una scelta drammatica, che rischia di determinare ricadute estremamente negative soprattutto sugli anziani della nostra città e su quanti altri fruiscono di questo servizio. Caltagirone ha una significativa estensione e le distanze fra centro storica e zona nuova della città implicano l’indispensabilità di un mezzo di trasporto. Senza dimenticare che le stesse caratteristiche della nostra città rendono assai utile il ricorso all’autobus e, quindi, al servizio di trasporto pubblico. Ecco perché chiediamo a gran voce il mantenimento del servizio, i cui costi non possono essere scaricati sui Comuni, già alle prese con gravi situazioni finanziarie”.