Si terrà domani, venerdì 26 marzo, lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl. Per 24 ore, dunque, i catanesi potrebbero vivere diversi disagi.
La grande novità è il coinvolgimento dei Rider. Il 26 marzo, infatti, Nidil Cgil fa appello ai consumatori di non ricorrere al servizio di delivery proprio per supportare la protesta di questi lavoratori.
I Rider, lavoratori delle consegne a domicilio che si sono rivelati decisivi durante le fasi più dure della pandemia, si incontreranno on line per un ‘assemblea di iscritti a Nidil e a Filt che si terrà il 26 dalle ore 15 alle 17, mentre si terrà un presidio in piazza Stesicoro dalle 18:30 alle 19:30.
«I rider rivendicano una retribuzione oraria, in riferimento ai Contratti nazionali di lavoro, a partire da quello della Logistica – sottolineano il segretario del Nidil Cgil, Edoardo Pagliaro e il responsabile rider per Filt e Nidil Cgil Catania, Giuseppe Campisi – e quindi lottano per l’abolizione del cottimo».
«Tra le richieste ci sono la rivendicazione dei diritti e delle tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro, i diritti previdenziali, il diritto a ferie, i Tfr, le mensilità aggiuntive, e i diritti sindacali a partire dalla rappresentanza».
Anche l’Amt aderirà allo sciopero: il personale viaggiante, aderente all’iniziativa, si asterrà dal servizio dalle ore
10.00 alle ore 18.00 e dalle ore 21.00 a fine turno. Il restante personale si asterrà dal servizio per l’intera durata dal proprio turno di lavoro.
Fa eco l’Ast: il personale viaggiante, nel rispetto delle fasce di garanzia aziendali, garantirà il regolare servizio dalle ore 06:30 alle ore 09:30 e dalle ore 12:30 alle ore 15:30. Invece il restante personale (impianti fissi, impiegati ed operai) si asterrà dal servizio per l’intero orario di lavoro.
E.G.