L’idea creativa prende spunto dalla figura dell’esploratore ecista greco “Thukles“(Teocle), che per primo ha colonizzato la costa ionica della Sicilia.
Così Carmelo Salemi è alla ricerca di mondi da lui ancora non esplorati, utilizza un linguaggio che spazia tra classico e folk, con richiami a sonorità jazz.
Il “Friscalettu”, zufolo di canna tipico della musica popolare della Sicilia, è uno strumento del quale Salemi è profondo conoscitore e virtuoso interprete, è utilizzato con uno stile nuovo e del tutto personale; dalle prime note emerge un ritmo non prevedibile, frutto di una ricerca e di un lavoro continuo che sembra non trovare mai un approdo.
Un lavoro strumentale acustico, registrato interamente in presa diretta, dove il musicista utilizza, oltre al “Friscalettu”, il Clarinetto soprano e il Clarinetto basso, con fraseggi e intrecci melodici capaci di suscitare visioni di metropoli, deserti, vibrazioni di ambienti astratti.
La batteria percossa da Manuel Salonia non è utilizzata solo per creare dei “groove” ma anche per tessere nuove trame, lasciare spazi, respiri, stimolando l’immaginazione dell’ascoltatore. Le improvvisazioni struggenti e graffianti della chitarra acustica di Giacomo Carveni su “Hyblon Cafè” toccano delle corde interiori che valorizzano il tema principale, colorano e liberano un’emozione unica.
La struttura portante dei brani è sorretta dal basso di Cristiano Nuovo dando un tocco di minimalismo raffinato e ricercato.
Tra i brani presenti in questa nuova release che uscirà su tutte le piattaforme digitali, “Megara Hyblaea” è il singolo scelto per la realizzazione di un videoclip dal gusto internazionale.