Termina la paura in alcune zone di Catania dove agiva un borseggiatore seriale che, inoltre, procurava lesioni alle sue vittime. Finisce in manette il catanese Alfio Strano, di 46 anni, in quanto gravemente indiziato dei reati di rapina, tentata rapina, ricettazione e lesioni. I quartieri catanesi di Barriera, Canalicchio e Gravina di Catania, infatti, sono stati a lungo interessati da fenomeni di reati predatori all’insegna della violenza.
Due le rapine effettuate, una tentata e una andata in porto ai danni di due donne che hanno riportato gravi lesioni. Il colpo è stato effettuato nelle giornate del 5 e l’8 gennaio a bordo di uno scooter SH 50. Il medesimo modus operandi: abbordava delle signore al fine di strappare loro le borse.
Tirando la borsa trascinava le vittime a terra
In entrambi i casi, dopo una violenta colluttazione, il rapinatore, mantenendo la guida del mezzo a velocità sostenuta e assicurandosi la presa della refurtiva, aveva trascinato a terra le vittime causandogli delle gravi lesioni.
Donna di 80 anni in ospedale per grave trauma facciale
In occasione della rapina effettuata lo scorso 5 gennaio la donna derubata ha riportato diverse escoriazioni, distribuite in tutto il corpo con lesioni guaribili in 10 giorni. Invece, nella rapina consumata qualche giorno dopo il bersaglio è stata una donna di 80 anni, che a causa del trascinamento dal motorino è stata ricoverata (e lo è tutt’ora) a seguito di un grave trauma facciale e frattura del polso della mano destra.
Altri 6 episodi simili
La visione dei sistemi di ideosorveglianza ha consentito di identificare il protagonista di queste rapine; inoltre, è stato beccato grazie a servizi di appostamento messi in atto dalle forze dell’ordine. L’uomo, al momento dell’arresto stava per colpire un’altra donna. Immediate le perquisizioni nei domicili frequentati dal criminale che hanno permesso di trovare degli indizi interessanti. In corso ulteriori approfondimenti investigativi su altri sei episodi dalle modalità identiche consumati di recente e presumibilmente riconducibili all’attuale indagato.
L’uomo è rinchiuso nel carcere di Enna ed a seguito della convalida del fermo emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei suoi confronti è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere.
G.G.