La signora A. di 45 anni racconta la sua esperienza dopo dieci giorni in terapia intensiva.
Non vaccinata, prima di risultare positiva al Covid era convitamente contraria al siero. Oggi, di ritorno a casa, vuole lanciare messaggi alle persone che le stanno intorno “vaccinatevi!”. Non solo la signora A. ha contratto la forma più violenta di Covid ma ha dovuto vivere un’esperienza tremenda ricoverata in terapia intesiva in un ospedale di Catania. Non diremo il nome dell’ospedale ritenendo che la situazione possa essere più o meno la stessa in ogni nosocomio cittadino.
In ospedale è andato tutto male fin dal pronto soccorso. Ignorata completamente, costretta ad attese infinita, ad un certo punto pare perchè abbia interessato la solita amicizia” è stata ricoverata direttamente al reparto di terapia intensiva. Nessuna responsabilità va ricercata nei lavoratori ma nell’organizzazione. La donna racconta che durante il suo ricovero per 30 pazienti immobilizzati nel letto operava solo un’infermiera. “Ero sola, con il casco, mi sono fatta la pipì addosso e sono rimasta per circa 6 ore bloccata così nel mio letto”. La donna con amarezza racconta quei giorni appena trascorsi “non solo stavo veramente male ma ho perso anche la mia dignità”.
Al 6 gennaio 2022 raddoppiano i contagi in Sicilia e salgono ancora i ricoveri. Questi giorni sono caratterizzate dalle lunghe file (ore e ore) per i tamponi e dall’insufficienza dell’asp che neanche risponde più al telefono.