Il Teatro Andromeda, tra Palermo e Agrigento, è un posto che nasce da un sogno, dalla creatività di un uomo.
Un posto magico, il Teatro Andromeda che si trova a Santo Stefano Quisquina a 1000 metri d’altezza. Uno dei teatri più alti al mondo, un luogo dove poter trovare la storia e incontrare le stelle.
Il luogo è frutto di Lorenzo Reina, artista e pastore che ha dedicato oltre 30 anni alla realizzazione di un posto magico che aveva sempre sognato.
Un luogo così alto, immerso nelle montagne e, spesso anche nella nebbia, che ti fa subito dimenticare quasi di essere in Sicilia, su un’isola a pochi passi dal mare.
E’ un luogo dove sembra di entrare in un’altra dimensione, quella del pensiero, della riflessione, una dimensione che ha il sapore del passato e di un tempo sospeso.
Lorenzo Reina sognava di fare il poeta da bambino, ma a soli 10 anni per aiutare la famiglia dovette iniziare a lavorare come pastore. Un lavoro che ha svolto fino a 18 anni coltivando comunque la passione per la scultura. Teatro Andromeda nasce proprio durante una dei suoi viaggi con le pecore. Lorenzo Reina si trovava infatti insieme alle pecore nel luogo dove oggi si trova il Teatro Andromeda. Le pecore erano immobili, intente ad osservare il paesaggio. Proprio come se quel luogo sprigionasse una certa energia che Lorenzo Reina decise così di raccontare, di renderla viva.
Il Teatro Andromeda è costituito da 108 cubi che rappresentano la costellazione di Andromeda. La porta è orientata verso il giorno più breve dell’anno, il solstizio d’inverno. Il sole nel momento del tramonto si eclissa dietro lo scudo che si trova tra le due colonne della porta e il fascio di luce passa attraverso l’unico un unico punto attraverso il disco. Un fenomeno che ogni attira tantissimi visitatori che si recano al Teatro Andromeda per “incontrare la loro rinascita”.