Secondo un articolo pubblicato su Wired, la fertilità maschile sarebbe in continuo declino.
Secondo un recente studio di un gruppo di ricercatori della Hebrew University di Gerusalemme, la “spermocalypse”, ovvero il declino degli spermatozoi, sarebbe un fenomeno globale. Negli ultimi 40-50 anni la concentrazione spermatica è persino dimezzata. L’analisi ha preso in considerazione i dati provenienti da oltre 53 paesi e sei continenti diversi.
Dal 2000 inoltre questa tendenza è addirittura in accelerazione rispetto agli anni precedenti.
Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Ostetrica e Ginecologa Elisa Caruso.
Quali sono le cause principali di questa problematica?
«Secondo un recentissimo studio della Hebrew University di Gerusalemme, un po’ come accade per le donne, anche la fertilità degli uomini tende a diminuire con il passare del tempo. La concentrazione media di spermatozoi nello sperma degli uomini si è più che dimezzata negli ultimi anni a causa di stili di vita e abitudini non sane. Come sappiamo, la fertilità di uomo non dipende solo dalla sua capacità spermatica ma, come il sistema riproduttivo femminile, anche da molti altri fattori. Abitudine al fumo di sigaretta convenzionale, alimentazione errata, sedentarietà, eccessivo abuso di alcol ma anche stress e stanchezza sono le cause prima della diminuzione del numero di spermatozoi che ormai da più di 50 anni si sta rilevando in diversi studi. Lo studio pubblicato su Human Reproduction Updateé dibattuto su più fronti, addirittura arriva a dimostrare anche che l’inquinamento ambientale e l’esposizione a particolari sostanze dannose incidono su questo costante declino della fertilità maschile. Il tema in realtà riguarda l’ambito dell’urologia ma è discusso da più parti perché alcune dinamiche che incidono in ambito ginecologico sono simili, o almeno lo stanno diventando nel tempo, anche a quelle urologiche».
Come è possibile prevenire?
«Seguire uno stile di vita sano è una regola che vale per ogni aspetto della medicina clinica. Ed è il principio di qualunque consiglio che ha l’obiettivo di prevenire le gravi malattie. Come medici ma anche come mamme dobbiamo fare la nostra parte sensibilizzando i ragazzi sui temi che riguardano l’approccio alla salute e applicando consigliando ogni giorno, nella nostra quotidianità, esempi di stili di vita sani».