Un ciclo di visite didattiche che offrono la possibilità di scoprire e approfondire “La Vucciria” di Renato Guttuso, opera emblematica per la città di Palermo e che maggiormente rappresenta lo stile dell’artista bagherese, considerato uno degli artisti italiani più significativi della seconda metà del secolo scorso.
“Speciale Vucciria” è il nuovo focus proposto da “CoopCulture”, esposta a “Palazzo Chiaromonte-Steri” a Palermo.
Dopo il successo del primo weekend, arrivano altri due appuntamenti in programma nei giorni di sabato 18 marzo (tre turni: 17.00 – 17.30 – 18.00) e domenica 19 marzo (tre turni: 11.00 – 11.30 – 12.00).
Le visite didattiche sono incentrate sulla storia del dipinto ed in particolare su quelle che furono le vicende legate alla sua realizzazione avvenuta nel 1974 e sulla relazione che l’artista ebbe con la Sicilia ed in particolare con Palermo e l’antico mercato della “Vucciria” che oggi si presenta così diverso da come fu immortalato dal pittore.
Descrizione del dipinto:
È un’opera del 1974 che raffigura il famoso mercato di Palermo ed è il più noto dipinto dell’artista. è un olio su tela, 300 x 300 cm. I visitatori del mercato passano al centro dello spazio ristretto delle bancarelle.
Una donna vestita di bianco infatti procede in avanti e incontra un giovane uomo che cammina verso di lei. I commercianti poi sono impegnati a preparare la loro merce.
A destra un macellaio prepara i quarti di carne staccandoli dalla carcassa appesa di un bovino. Dietro di lui poi una formaggiaia attende i clienti. Verso il fondo un verduriere espone le cassette con gli ortaggi.
A sinistra invece un pescivendolo mostra la parte anteriore di un grosso pescespada. Infine la merce ordinata e disposta alla vendita riempie l’intera inquadratura con diverse varietà di carni, pesci, ortaggi, salumi e prodotti caseari.
Interpretazione e simbologia:
L’immagine raffigura un angolo del mercato di Palermo detto appunto “Vucciria”. Le bancarelle di questo mercato sono distribuite in via Roma, La Cala, il Cassaro, lungo la via Cassari, nella piazza del Garraffello, lungo la via Argenteria nuova, la piazza Caracciolo e in via Maccheronai.
Il termine Vucciria deriva dal francese “boucherie” che si traduce in italiano come “macelleria”. Durante l’epoca angioina infatti nel luogo si trovava un macello con le attività di vendita. In seguito il mercato si è ampliato e ha assunto il nome di “Vucciria” che in palermitano significa “Confusione”.
La visita tratta inoltre del rapporto che Guttuso intrattenne con lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia: tra le mura di Palazzo Chiaromonte i due personaggi sembrano quasi rincontrarsi attraverso quelle che furono le loro opere e i loro interessi comuni.
Biglietti in vendita sul sito di Coopculture. Info al numero 091 7489995 (da martedì a venerdì, dalle 9.00 alle 13.00).