Uto Ughi, violinista italiano, considerato uno dei suoi massimi esponenti, tanto amato dal pubblico siciliano che l’ha visto più volte in scena, si scaglia contro i Måneskin nell’immediata uscita del loro nuovo album, “Rush!”.
Il violinista ha pensato bene di stroncarli completamente, con un giudizio che non lascia spazio al fraintendimento.
L’attacco di Uto Ughi
L’occasione per bocciare completamente il gruppo romano di Damiano David e Victoria De Angelis è stata offerta al noto musicista durante la presentazione di un programma di concerti a Siena.
Tra l’altro, non si è trattata della prima critica del violinista alla band.
“Sono un insulto alla cultura e all’arte“, ha sentenziato Ughi, senza troppi giri di parole, nel corso della presentazione all’interno della Sala delle Lupe.
Una presa di posizione davvero dura, ma che non vuole essere un attacco personale.
“Non ce l’ho particolarmente con loro, ogni genere ha diritto di esistere, però quando fanno musica, e non quando urlano e basta“.
Parole forti che hanno trovato man forte in una nota rivista americana, dove un giornalista definesce il nuovo album fastidioso con testi molto timidi e molto superficiali.
“Questa è la band che dovrebbe salvare il rock and roll?“.
Si chiede l’autore, che aggiunge: “Le loro canzoni sono così sfacciatamente mediocri e riciclate, che l’idea del gruppo che accende una guerra culturale tra rock e pop sembra tragica nella migliore delle ipotesi“.
Parole durissime che hanno scatenato una pioggia di critiche da parte dei tanti fan della band anche negli Stati Uniti.
Al di là delle critiche, condivisibili o meno, certo è, che i numeri dei Måneskin, in temini di vendite di album, vittorie ottenute e presenze di pubblico ai loro concerti, dimostrano una loro forte carica attrattiva sul pubblico.
Saranno cambiati i gusti o le regole della discografia?