Due settimane dure quelle vissute dai siciliani in zona rossa. La chiusura forzata dei negozi ha indebolito ancor di più i commercianti, mentre i ristoratori chiedono la riapertura: da rosso ad arancione cambia poco, l’asporto e il delivery non riescono a decollare, pareggiando le perdite del servizio al tavolo.
Ma questi potrebbero essere gli ultimi due giorni di “lockdown”. I dati negli ultimi giorni sembrano confortanti e se il monitoraggio dei colori regionali atteso per oggi, venerdì 29 gennaio, confermerà l’abbassamento dell’Rt, l’Isola potrebbe colorarsi di arancione già da domenica 31 gennaio.
Su 10mila abitanti, la Sicilia è al quinto posto per incidenza dei contagi, al 12simo posto per decessi, settima per tamponi molecolari. Con l’inserimento dei tamponi antigenici, il tasso di positività nell’Isola è passato dal 12% al 5%.
Se il rischio diventerà “moderato”, dunque, riapriranno negozi e centri commerciali. Il passaggio in zona arancione -qualora il governatore non intervenga con ulteriore deroga- consentirà una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
E.G.