In Sicilia il bollettino del 19 febbraio segnala altri 440 nuovi casi su oltre 23mila tamponi processati, la percentuale, quindi, tra test e positivi è del 1,9%. “I dati sono confortanti. Stiamo mantenendo la situazione sotto controllo e gli ospedali stanno andando bene. Se riuscissimo a vaccinare una buona quota di popolazione in queste condizioni potremmo sicuramente vedere la luce in fondo al tunnel“.
Lo afferma il Commissario per l’emergenza Covid nell’Isola, Renato Costa. Il commissario sottolinea: “Gli ospedali sono assolutamente tranquilli e non hanno indici di sovraffollamento il 118 ha più che dimezzato le proprie prestazioni e le terapie intensive sono quasi tutte vuote. La situazione è abbastanza tranquilla, anche se nei nostri reparti ci sono sempre pazienti ‘impegnativi’“.
Le varianti
La curva di contagio sembra stabile, il sovraffollamento negli ospedali è scongiurato ma le varianti preoccupano notevolmente tutta l’Italia. Alcune Regioni, infatti, passeranno presto in zona arancione e altrettante in zona rossa. Da questi salti, attualmente, la Sicilia non ne viene toccata. Ma l’attenzione deve essere massima: “Il virus c’è e non possiamo permetterci di abbassare la guardia, quindi andiamo avanti con mascherine e distanziamento- aggiunge Costa- evitando gli assembramenti. Le varianti? Sono una cosa normale nell’ambito della vita di un virus, siamo abituati a questo. Fino a quando le varianti sono riconosciute dai nostri test diagnostici e sono combattute dal vaccino il problema non si pone”.
I vaccini
Intanto l’Isola ha programmato un calendario vaccinale serrato. Dall’Assessorato alla Salute informano di poter sostenere circa 5mila vaccinazioni al giorno. Per questo nei capoluoghi si stanno allestendo delle strutture più grandi in grado di ospitare centinaia di persone. Da lunedì, infatti, dovrebbe essere operativo l’Hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo, con capacità di 10mila vaccini al giorno. “Ma probabilmente saranno predisposti anche dei turni notturni“ anticipa Costa alla Dire.