La Sicilia passa in arancione da domenica 31 gennaio. Ora è ufficiale l’ordinanza tanto sperata e attesa da tutti i siciliani. I dati nell’Isola sono confortanti tanto da farla rientrare, a buon diritto, nella fascia di rischio medio in “zona arancione”.
Le altre regioni in arancione sono Puglia, Sardegna, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Il resto dell’Italia, invece, è in giallo. Questo è quanto prevede la nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, in base alle indicazioni dell’ISS. L’emergenza pandemica nella penisola sembra in frenata, tutte le regioni italiane, infatti, presentano un indice di trasmissibilità Rt sotto 1, tranne il Molise che, al contrario, registra un pericoloso Rt di 1.51.
Sicilia avrebbe i numeri per passare anche in zona gialla
La curva epidemiologica e la trasmissibilità nell’Isola è sotto le aspettative, addirittura in calo rispetto alla valutazione fatta 2 giorni fa. La Sicilia ora ha perfino i numeri per passare in zona gialla anche se il passaggio non poteva avvenire perché la classificazione è al limite superiore. Procedere lentamente, inoltre, aiuta, a ridurre, ancora di più, l’Rt.
Indice Rt nelle diverse regioni
Questo il quadro degli Rt puntuali regione per regione contenuto nella bozza del 37 esimo monitoraggio settimanale:
Abruzzo 0,81
Basilicata 0.91
Calabria 0.82
Campania 0.97
Emilia-Romagna 0.77
Friuli Venezia Giulia 0.68
Lazio 0.73
Liguria 0.87
Lombardia 0.84
Marche 0.88
Molise 1.51
Piemonte 0.82
Provincia Autonoma di Bolzano 0.8
Pa Trento 0.56
Puglia 0.9
Sardegna 0.81
Sicilia 0.98
Toscana 0.95
Umbria 0.96
Valle d’Aosta 0.82
Veneto 0.61
Cosa cambia con la zona arancione
Il passaggio in zona arancione non è un liberi tutti. Le differenze con la zona rossa sono poche, due le principali: stop all’autocertificazione per uscire di casa e riapertura dei negozi generalisti di abbigliamento e altro. Bar e ristoranti restano solo da asporto o delivery.
Rimane la chiusura nei weekend per i centri commerciali. La zona arancione comporterebbe, nell’Isola, un ritorno parziale tra i banchi di scuola previsto per l’1 Febbraio; seconde e terze medie tornano in classe, seguiranno le superiori al 50% delle presenze. Resta il coprifuoco dalle 22.00 alle 05:00 del mattino e il divieto di uscire dal proprio comune di appartenenza salvo per comprovate esigenze lavorative, di salute e necessità. Autorizzate le visite a parenti e amici purché 1 volta al giorno e con un massimo di 2 persone in auto a meno che gli ulteriori passeggeri non abbiano meno di 14 anni, non siano autosufficienti e disabili.