Una storia alquanto insolita ha destato la curiosità di molti, maggiormente tra i concittadini dello scordiese imputato per bigamia. Avete ben letto, BIGAMIA!
Secondo quanto è emerso Santo Garofalo, 62enne originario di Scordia, durante un viaggio in Senegal si innamora follemente di una donna del posto, Aissatou Diallo. Insieme decidono di coronare il loro amore, sposandosi. Fino a qui appare tutto romantico e nella norma se non fosse per un imprevisto non irrilevante, per la quale oggi l’uomo rischia la condanna alla reclusione da 1 a 5 anni.
Nel momento in cui, l’ambasciata italiana a Dakar ha trasmesso l’atto di matrimonio al comune di Scordia, al fine di trascriverlo nei registri di stato civile, lo scordiense è risulto ancora legato al precedente matrimonio avente effetti civili con una donna italiana, anche se in fase di divorzio.
L’uomo si difende sostenendo che avendo nel 2017 avviato le pratiche per il divorzio presso il Tribunale di Treviso, era convinto di essere effettivamente divorziato. In realtà risulta soltanto legalmente separato. Un’errata convinzione che adesso vede l’uomo e la sua seconda moglie protagonisti di un caso giudiziario, prossimo all’avvio in dibattimento, in cui sono assistiti dall’Avv. Luca Falcone.
La coppia sta tentando di annullare le nozze ed evitare così che il reato si perpetui nel tempo. Questo gli consentirà di chiedere la messa alla prova e ottenere l’estinzione del reato. Al momento, però la bigamia è il reato che la Procura della Repubblica di Caltagirone contesta allo scordiense.