«Come richiesto dal presidente ho rassegnato le mie dimissioni da assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità. Ringrazio il presidente per l’opportunità che mi ha concesso e rivolgo, a lui e a chi prenderà il mio posto, tutti gli auguri di un buon lavoro», lo scrive sul suo profilo Facebook l’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon.
Amareggiato per la scelta intrapresa è Giangiocomo Palazzolo, sindaco di Cinisi e responsabile nazionale legalità di Azione: «L’esclusione dell’assessore all’Energia Alberto Pierobon dal governo regionale è un grave danno per la Sicilia. Musumeci al metodo Draghi ha preferito il classico manuale Cencelli».
«In un momento di crisi come questo – prosegue Palazzolo – a Roma la politica ha responsabilmente scelto di affidarsi a personaggi del calibro di Mario Draghi e a tecnici affermati. Spiace che in Sicilia si sia scelto il percorso inverso, cacciando i tecnici di alto profilo pur di accontentare gli appetiti politici dei partiti».
«Alberto Pierobon è stato un ottimo assessore, probabilmente troppo per chi ha necessità di rimanere in sella», conclude l’esponente del partito di Calenda.
Sulla stella linea anche l’assessore all’ecologia del Comune di Catania e componente della Segreteria della Lega di Matteo Salvini, Fabio Cantarella: «Alberto Pierobon è stato un ottimo assessore regionale e un punto di riferimento importante per gli amministratori locali. Dispiace davvero che il governo della Regione perda un tecnico di altissimo livello, il migliore assessore all’energia e ai rifiuti degli ultimi anni»
E.G.