Musica dal vivo con artisti internazionali, danze orientali, racconti, video, e l’esperienza unica della meditazione. Si svolgerà il 17 e 18 novembre, a Palermo, la tappa siciliana del ciclo di eventi La Madre divina, che celebra il centenario della nascita di Shri Mataji Nirmala Devi, fondatrice del metodo Sahaja Yoga. Gli incontri nel capoluogo si terranno venerdì ai Cantieri culturali alla Zisa e sabato al Convitto nazionale Giovanni Falcone. L’ingresso è gratuito, con prenotazione per i posti a sedere.
Oggi dalle 17 alle 21.30 (al Noz – Nuove officine Zisa, in via Paolo Gili 4), si potranno ascoltare alcuni classici della musica indiana, tra canti devozionali di tradizione millenaria (bhajans) e performance strumentali (raga). Previste anche esibizioni di danza orientale (kathak). Durante l’incontro saranno illustrate le tecniche di Sahaja Yoga (partner ufficiale dell’Unesco Center For Peace) per raggiungere assieme uno stato di benessere a livello fisico, mentale, emozionale e spirituale. Saranno presenti alcuni ospiti che proporranno testimonianze della propria vita con Shri Mataji Nirmala Devi, tra racconti, video e musica dal vivo. In programma anche composizioni fusion in dialetto siciliano, a cura della Trigunàcria Joy Orchestra.
Giorno 18 alle 16 (al Convitto nazionale, piazza Sett’Angeli 3) si terrà il concerto Armonie interiori: una produzione di Theatre of Eternal Values con diversi artisti internazionali. Sul palco Leo Vertunni e Manish Madankar, docenti di musica orientale al conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, che eseguiranno brani strumentali con sitar e percussioni (tabla), e Kinga Malec, interprete e coreografa di danze indiane, che accompagnerà con i suoi passi le composizioni ritmico-melodiche proposte. A presentare saranno Victor Vertunni di Albanella (attore, cantautore, cofondatore del Theatre of Eternal Values) e Monia Giovannangeli (attrice, danzatrice, coreografa, autrice teatrale). L’incontro sarà aperto da alcuni brani di classica e rinascimentale, a cura del maestro Nereo Luigi Dani, musicista e docente del conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, e del soprano Gloria Martino.
Shri Mataji Nirmala Devi (India 1923 – Italia 2011) ha trasformato le vite di tantissime persone. Candidata al premio Nobel per la pace, insignita di numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, per più di 40 anni ha viaggiato in tutti e cinque i continenti, dedicando la propria vita all’integrazione fra i popoli, attraverso la meditazione. Figura senza precedenti nella storia della ricerca spirituale, nel 1970 ha avviato quella che può essere considerata una rivoluzione “sottile”: risvegliare a livello di massa l’energia interiore presente negli esseri umani, nota in sanscrito come Kundalini e considerata in Oriente appannaggio di pochi. Un’esperienza che prende il nome di “Realizzazione del Sé”, in grado di fare sperimentare uno stato di gioia e “consapevolezza senza pensieri”. Sahaja Yoga (dal sanscrito, “yoga spontaneo”) è un metodo di meditazione oggi diffuso in oltre 110 Paesi del mondo, proposto come forma di volontariato in vari ambiti (scuole, aziende, carceri, ospedali, università) e scelto come partner ufficiale dell’Unesco Center For Peace: “Se non c’è pace dentro di noi – si legge nelle motivazioni – come possiamo sostenere la pace globale?”.