Giovedì 27 aprile, alle ore 21, elettronica, percussioni e ombre sono le protagoniste dell’ottavo appuntamento di Partiture, la rassegna di Zo Centro Culture Contemporanee di Catania dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, ideata da Sergio Zinna, direttore artistico del centro culturale di Viale Africa.
In scena il compositore, batterista e percussionista catanese Davide Oliveri con “Shadow”, lavoro ispirato allʼUlisse di James Joyce, che indaga i confini tra realtà e coscienza, attraverso un dispositivo narrativo innescato da un tavolo girevole illuminato al centro della scena, con sopra le sagome dei protagonisti proiettate sullo schermo. Un susseguirsi di immagini suggestive accompagnate da voce off, musiche dilatate, suoni percussivi che scandiscono la sequenza delle ombre.
«Le ombre,- afferma Oliveri- come rappresentazione di un mondo nuovo o sconosciuto. Ulisse il viaggiatore alla scoperta di nuovi orizzonti. Dedalus e il suo flusso di coscienza aprono le porte alla scoperta del’io. Shadow cerca di violare i confini tra realtà e coscienza, tra il mondo esteriore e quello interiore. In parte, l’ombra, rappresenta il proprio legame con gli istinti animali più primitivi. Forse l’ombra è ciò che rifiutiamo di noi stessi o semplicemente l’archetipo di noi stessi».
Coprodotto da Zō, lo spettacolo vede la produzione e la direzione artistica di Davide Oliveri, regia, immagini e drammaturgia dell’immagine sono di Umberto Naso. Le riprese video sono di Roberto Oliveri, montaggio video e assistenza alla regia Fabrizio Freni. Aldo Ciulla cura le luci, Giancarlo Trimarchi il suono, la realizzazione delle sagome rotanti è a cura di Elie Laucher.
Dopo Oliveri “Partiture 2022-2023” proseguirà con altri due appuntamenti all’insegna della nuova musica legata alla migliore ricerca e sperimentazione: 4 maggio 2023, h 21: “Elusive balance” di Ozmotic; 19 maggio 2023, h 21: “Seibutsu”, live e mostra d’arte di Angelo Sturiale.