“Prima di dare inizio alle mie dichiarazioni programmatiche, sento il dovere di rivolgere un deferente saluto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, estremo garante della nostra unità nazionale e delle regole inviolabili della nostra Costituzione. Un pensiero e un ricordo indelebile intendo poi manifestare nei confronti di tutte le vittime della mafia, di cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino costituiscono esempio luminare. Il mio governo combatterà col massimo rigore ogni tentativo di infiltrazione della mafia nel sistema regionale della spesa pubblica, adottando criteri e comportamenti rigorosi che valgano anche da deterrente”.
Queste le parole del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nelle dichiarazioni programmatiche all’Assemblea siciliana.
“La mafia non è di destra o di sinistra – ha detto – persegue i propri interessi tentando di infiltrarsi nelle pubbliche amministrazioni per condizionarne a proprio uso i procedimenti che regolano la spesa ed i canali di finanziamento”.
“Altro pensiero va a tutti i nostri corregionali caduti all’estero nelle missioni internazionali di pace – ha proseguito – Eroi che si battevano per un ideale supremo, lontani dalla loro terra, ma convinti che la pace tra i popoli non è un valore locale ma universale”.