Questa mattina nel Salone di Vescovi dell’Arcivescovado di Catania è stata illustrata la modalità e lo svolgimento dell’ostensione straordinaria del Busto Reliquiario di Sant’Agata prevista per sabato, 21 maggio dalle 7,30 alle 21,00.
Ad illustrarlo Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, alla presenza di Roberto Bonaccorsi, Sindaco facente funzioni di Catania, Mariella Gennarino, Presidente del comitato per la festa di Sant’Agata, Mons. Barbaro Scionti, Parroco della Cattedrale e Marco Romano responsabile della Protezione Civile del Comune di Catania.
Mons. Luigi Renna
«Sono tre gli aspetti principali di questo momento di fede – ha commentato Mons. Renna -. Il primo riguarda il senso della pasqua, siamo nel periodo della pentecoste che ci deve ricordare che i martiri non hanno dato la vita per chi è morto ma per il Cristo risorto e vivente. Il secondo è il senso del pellegrinaggio, come mi piace definirlo, che deve essere composto. Bisogna mettersi davanti al busto reliquiario con spirito di fede e di preghiera».
Il terzo e ultimo aspetto conclude il vescovo riguarda l’Eucaristia: «Quando si celebra la Santa Messa e la festa di un santo non bisogna dimenticare una dimensione fondamentale della vita cristiana che è la carità. Invito tutti i catenesi a condividere la carità con qualcuno che ha bisogno. Ho fatto preparare, grazie al sostegno di una benefattrice, dei dolci tipici, le olive di Sant’Agata, per l’Help Center, perché quel giorno i poveri devono festeggiare con noi. Un segno dei quali abbiamo bisogno, altrimenti il nostro rapporto con Dio non diventa testimonianza autentica e incisiva di carità».
Piano di accesso alla Cattedrale
Quanto al piano di pellegrinaggio, per poter accedere in Cattedrale, ha tracciato una sintesi precisa, Marco Romano, responsabile della Protezione Civile del Comune di Catania.
«L’ingresso in cattedrale da via Vittorio Emanuele dalla parte della villetta, l’altro servirà per fare defluire dall’interno della chiesa verso l’esterno su via Vittorio Emanuele da dove entreranno e usciranno attraverso via S. Agata, via Mazza e via Raddusa», ha detto Romano.
Per entrare in queste tre direttrici, si potrà andare da piazza Università imboccando via Euplio Reina,via della Loggetta oppure da piazza Bellini, piazza Teatro Massimo, immettendosi su via Pulvirenti e rientrare nella zona dei varchi.
«Da lato degli Archi della marina – conclude – entrando da porta Uzeda o da via Garbialdi, ci si potrà immettere su piazza Duomo, e entrando da via Merletto o dalle vie limitrofe entrando su piazza Università dove ci sarà questo cordone di pelleggrinaggio che porterà sempre all’interno dei varchi».
L’apertura e la chiusura del sacello avverranno in forma privata.
Sarà possibile partecipare all’Eucarestia che sarà presieduta dall’arcivescovo Renna, in Cattedrale alle ore 20,00, nel rispetto delle norme di sicurezza.
Durante la giornata, in diversi orari ci sarà l’Eucarestia nella vicina Basilica Collegiata.
Settimana agatina
Durante la conferenza si è parlato anche dei festeggiamenti agatini di agosto, che si potraranno per una settimana, ha spiegato Mariella Gennarino.
«Mi piace l’idea festeggiare Sant’ Agata non solo un giorno ma una settimana dall’11 al 17 con concerti, eventi e mostre con reperti agatini inediti. Vogliamo internazionalizzare questa festa».