“La commozione per la “Candelora d’oro” 2022 in onore di Sant’Agata è tantissima. “Casa Santella” racconta i 36 anni di dedizione e passione di una madre che ha perso una figlia”.
Sono queste le parole intense e piene di verità, di Agata Rosalba Zappalà Massimino, che domani, 2 febbraio, alle 18,30 nel salone Bellini del Comune di Catania, riceverà il significativo riconoscimento.
Presidente e ideatrice di Fon.Ca.Ne.Sa., ha dedicato tutta la sua vita alla creazione di quella che non è solo una fondazione che sostiene la ricerca e la cura delle malattie neoplastiche del sangue.
E’ una vera e proprio luogo di amore che accoglie nelle strutture di “Casa Santella” gli ammalati in terapia ambulatoriale accompagnati dai familiari, provenienti da tutta la Sicilia e da gran parte d’Italia.
“Sono sempre stata devota di Sant’Agata, e il mio nome ne è la dimostrazione – racconta – mi sono sentita tante volte miracolata dalla Santa Patrona, specie nei momenti di grande scoramento”.
Casa Santella
“Casa Santella” è la casa di tutti. Nata in memoria della figlia Santella, la Fon.Ca.Ne.Sa. Onlus si costituisce a Catania il 21 maggio 1986, con lo scopo di favorire la ricerca scientifica.
Successivamente finanziando ricerche svolte presso i laboratori dell’Istituto d’ematologia e destinando parte dei suoi fondi anche a borse di studio estere per giovani ematologi.
Dal 1999 la Fondazione ha iniziato un’attività socio-assistenziale, istituendo le case d’accoglienza “Casa Santella”, prima di fronte l’ospedale Ferrarotto ed oggi all’interno del reparto di ematologia del Policlinico di Catania, inaugurata il 24 ottobre 2016.
Oltre 58.000 ospitalità, tra malati e parenti.
Una casa familiare e calorosa, aperta indistintamente a tutti coloro che ne hanno bisogno, seguendo ovviamente un iter procedurale per potersi prenotare.
“Il nostro primo pensiero – prosegue – è quello di assicurare la migliore assistenza ai pazienti, acquistando, grazie al sostegno di tante donazioni di privati, strumentazioni all’avanguardia, come per ultimi, i sanificatori d’aria, in seguito all’emergenza pandemica”.
La XXIV cerimonia di conferimento del riconoscimento, si terrà alla presenza di autorità civili, religiose e militari.
Seguirà nell’atrio d’ingresso del Municipio, la tradizionale accensione della lampada votiva in onore di Sant’Agata.
Ne prenderanno parte il vicesindaco facente funzioni di sindaco, Roberto Bonaccorsi e l’amministratore apostolico metropolita di Catania, monsignor Salvatore Gristina.
“Domani sentirò ancora più vicina mia figlia, che è sempre con me – conclude la Massimino – ed è a lei che dedico questo riconoscimento. “Casa Santella” è un punto di riferimento per la Sicilia. Ogni anno, per fare conoscere il lavoro che facciamo e le straordinarie persone che ne fanno parte, organizzo una riunione per far toccare con mano a quanti ci sono vicini, cosa significa questa realtà”.