Sant’Agata: le candelore e la tradizionale “annacata”

di Redazione

Le 14 Candelore annunciano per i quartieri di Catania, l’arrivo dei giorni della Santa Patrona Agata, con le musiche dei corpi bandistici e i balletti dei Cerei, la cosiddetta “annacata” .

Si comincia con la suggestiva processione dell’offerta della cera alla Santa, che parte dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace in Piazza Stesicoro, sorta sull’antica fornace in cui è stata martirizzata, per raggiungere la Cattedrale in piazza Duomo.

Ad aprire la processione il corteo delle candelore (o “cannalori”), alte colonne in legno, riccamente scolpite e decorate, contenenti dei ceri che rappresentano le corporazioni delle arti e dei mestieri della città.

Con la classica “annacata” vengono portate in spalla da molti uomini fino a sera, dove un grandioso quanto unico spettacolo pirotecnico  che  segue il ritmo della musica dando conclusione alla prima giornata.

Domani, 4 febraio, la “la messa dell’aurora” nella Cattedrale che apre la seconda giornata; successivamente il busto reliquiario viene portato fuori dalla “cameretta” e incontra i fedeli.

 Il momento più suggestivo e spettacolare è sicuramente la cosiddetta “acchianata de’ Cappuccini”, dove il fercolo viene trainato di corsa fino al culmine di una salita, giungendo così dinanzi alla Chiesa di san Domenico.