Con l’esclusione di qualsiasi processione, per il secondo anno consecutivo, Sant’Agata d’agosto sarà stoppata. Ci si potrà aspettare al massimo l’esposizione delle reliquie e del busto della Santa. La Conferenza episcopale siciliana che si è svolta a Enna, ha già deciso che «in merito all’opportunità e/o possibilità di ripresa delle processioni, i vescovi convengono che, non potendosi sostenere per lo svolgimento delle stesse il rispetto delle misure precauzionali determinate dalle autorità relative alle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19, venga confermata la sospensione delle processioni fino a nuovo provvedimento della stessa conferenza».
Riccardo Tomasello, presidente del comitato per i festeggiamenti agatini spera in una attività minima «fermo restando la priorità, che è la sicurezza sanitaria, sarebbe auspicabile un segnale minimo di “Sant’Agata d’agosto”» afferma a L’Urlo. «In questi giorni stiamo facendo numerosi incontri, per questo fine settimana potremmo avere finalmente delle risposte».
Escluso che le candelore, che pure avrebbero voluto farsi presenti, possano raggiungere piazza Duomo il 17 agosto. «Sappiamo con certezza che questo non potrà avvenire – commenta Tomassello – aspettiamo almeno di potere realizzare un’attività dedicata ai cerei proprio al museo delle condelore».
Agli otto cerei che dimorano ormai a San Nicolò La Rena in piazza Dante non resta altro che provare gli ingranaggi. Gli spazi della chiesa sono tali da poter mettere in atto alcune manovre. Sabato scorso, nel caldo pomeriggio ma tra tiepide speranze, i portatori della candelora dei pescivendoli si sono ritrovati per abbozzare aluni movimenti. Il video