Sarà mantenuta la linea rigida anche per l’Ottava di Sant’Agata: la celebrazione della tradizionale messa, in calendario il 12 febbraio, si terrà in Cattedrale a porte chiuse. Il busto reliquiario della Santa Patrona sarà esposto alle porte del “Sacello” che lo custodisce e dove, a conclusione del momento liturgico, sarà nuovamente riposto.
Per garantire la massima partecipazione dei devoti, dunque, la celebrazione sarà trasmessa in streaming sui canali “Facebook” e “Youtube” dell’Arcidiocesi, e rimandata in onda dalle emittenti che ne faranno richiesta.
Tali disposizioni hanno trovato ampio consenso all’interno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza riunito in Prefettura a Catania. Sarà mantenuto l’impianto di misure delle precedenti giornate di festa per la Patrona del capoluogo etneo.
La decisione è stata adottata, è spiegato in una nota, sia per la situazione di emergenza epidemiologica in atto – per la quale è ancora vigente in Sicilia la zona arancione con tassi di diffusione dei contagi in città, seppure in discesa, ancora alti – sia per le valutazioni degli organi sanitari. All’esterno della Cattedrale è stato confermato il dispositivo di vigilanza rafforzato interforze, con il concorso della Polizia Municipale, che riguarderà principalmente piazza Duomo. Sull’accumulo di cera sul selciato nei luoghi di venerazione con rischio incendi è stato ricordato il divieto di accensione dei ceri votivi previsto dalle ordinanze sindacali, ribadita l’attività di controllo delle forze dell’ordine ed è stata condivisa l’esigenza che gli appartenenti alle associazioni agatine svolgano una più attenta opera di vigilanza e monitoraggio.
Durante l’incontro è stata «manifestata ancora una volta l’intenzione di valutare la possibilità, anche prima delle festività agatine di agosto, di un’ostensione straordinaria ai fedeli del simulacro di Sant’Agata, non appena la situazione sanitaria lo consentirà».
E.G.