Salvo Pogliese presentà nuovamente ricorso contro la sospensione che lo vedrà per ben 13 mesi lontano dalla fascia tricolore.
Sarà questa la strada intrapresa dai legali del primo cittadino, Claudio Milazzo ed Eugenio Marano: «Alla luce di tale circostanza e della necessità che a pronunciarsi sul merito della questione relativa alla piena riacquisizione in capo al Sindaco del suo diritto di elettorato passivo sia il medesimo tribunale in differente giudizio, risalta il carattere assolutamente intempestivo, oltreché immotivato della nota prefettizia, nel momento in cui ha affermato la necessità di ricalcolare i tempi della sospensione del sindaco».
«Al riguardo, si porta conoscenza che il Ministero dell’Interno ha respinto l’istanza di accesso agli atti avanzata dal sindaco Pogliese per conoscere il contenuto del parere dell’avvocatura dello Stato, nonostante lo stesso sia caratterizzato da un evidente interesse pubblico e che, pertanto, merita di essere portato a conoscenza dell’interessato ed, anzi, reso pubblico in conformità al principio di trasparenza e imparzialità».
Era il 24 gennaio scorso, quando la Corte Costituzionale si era pronunciata in merito alla sospensione. Poi il verdetto: il provvedimento sarebbe tornato in vigore dunque il primo cittadino avrebbe dovuto “scontare” gli ultimi 13 mesi rimasti dei 18 previsti a seguito della condanna per peculato.
E.G.