Comprare un rudere è tra le opzioni più affascinanti per chi vuole lasciare la città. Una vecchia casa del secolo scorso, abbandonata e da ristrutturare, ma con un enorme potenziale: questo è un rudere, che conserva la bellezza del passato, e potrà avere i comfort moderni. Per completare la ristrutturazione bisogna seguire passi specifici.
Quali step da compiere
Per non perdere l’essenza originale della casa, è importante mantenere lo stile architettonico intatto. Rendendolo più moderno e vivibile, certo, ma senza snaturarlo. Ripristinare la muratura, consolidandone la struttura è il primo passo sicuramente da fare. Il degrado avanzato, la fessurazione delle pareti, renderanno necessario senza dubbio un intervento di ripristino. In alcuni casi, si può usare la tecnica del cuci e scuci: sostituire pietre o mattoni rovinati con altrettanti pezzi di migliore fattura, senza dover intervenire su tutta la parete.
Generalmente i ruderi non hanno impianti e sarà il caso di realizzarli per poter avere acqua ed elettricità. Oltre a ciò, bisogna anche pensare alla fornitura di gas, per avere acqua calda e poter utilizzare i fornelli. Si tratta di un intervento oneroso e, data la sua complessità, sarebbe bene informarsi accuratamente sulla procedura, anche attraverso guide dedicate, come quella sull’allaccio del gas di ENGIE. Tutti questi lavori sono impegnativi, ma allo stesso fondamentali per poter utilizzare l’immobile in futuro e destinarlo a qualunque uso.
Spesso si rischia di dover ricominciare i lavori per non aver affrontato in tempo la questione dell’umidità. In case così vecchie, non è da escludere un’importante presenza di muffa o di umidità di risalita dalle murature dai piani inferiori. L’uso di resine e materiali isolanti garantisce sin da subito un totale rinnovamento dello stabile dal punto di vista dell’integrità di protezione dagli agenti esterni. In quest’ottica è sempre una buona idea ricostruire da zero il cappotto esterno al rudere.
Prima di arrivare all’arredo vero e proprio, bisognerà stabilire se gli infissi originali potranno essere riutilizzati, se andranno restaurati anch’essi o se bisognerà propendere per una sostituzione. In ogni caso, l’obiettivo è sempre quello di mantenere lo stile originale. Molte aziende, ormai, si sono specializzate nel restaurare elementi come porte, finestre e persiane riportandoli allo splendore di un tempo; ma ci sono anche professionisti in grado di creare da zero infissi del tutto fedeli a quelli che erano stati montati in origine.
Nell’ultimo step, quello dell’arredamento degli interni, ci si potrà sbizzarrire. Molto in voga è ad esempio il rosa antico, ma non c’è limite alla fantasia. Si potrebbe anche optare per rivolgersi a un architetto, così da curare ogni minimo dettaglio. Il carattere rustico proprio di una casa antica dovrebbe già indirizzare verso uno stile caldo e accogliente, ma nulla impedisce di arricchire gli interni con elementi industriali, che regaleranno al rudere la livrea di una nuova e moderna casa fuori città.