Scende ancora l’indice Rt in Italia e si attesta ora a 0,78 contro lo 0.86 della scorsa settimana. È questa la fotografia della situazione Covid che emerge dalla riunione con la Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.
«Questa settimana accelera ancora il calo dell’incidenza pari 73 per 100mila abitanti (10-16 maggio) vs 103 per 100mila (3-9 maggio), dati del flusso dell’Iss», si legge nella bozza. Mentre il dato di incidenza dal flusso ministero Salute è pari a 66/100mila, rispetto a 96/100mila della scorsa settimana.
La situazione appare rosea in tutta Italia. Le Regioni e Province autonome «hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1 e sono dunque classificate a rischio basso». Questa settimana «nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica».
«Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica(19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (11 maggio) a 1.689 (18 maggio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (11 maggio) a 11.539 (18 maggio)», evidenzia il documento.
«La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (41,9% contro 40,3% della scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,1% contro 38%).
Si osserva dunque una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (13.565 contro 19.619 la settimana precedente.
E.G.