Roberto Andò, un nome e un cognome che in Sicilia per la letteratura vogliono dire tanto. Nato a Palermo nel 1959, sin da bambino mostra una grande passione prima di tutto per la letteratura, che coltiva grazie alla sua vicinanza a Leonardo Sciascia, uno dei totem tra gli scrittori della nostra Isola, ma anche per il cinema, lavorando sotto l’ombra di grandi registi come Federico Fellini e Michael Cimino.
Le opere di Roberto Andò, delle quali la prima vera e propria nel mondo della regia al teatro fu nel 1986, si sono caratterizzate sempre per la sua attenzione a temi sociali e hanno visto quasi sempre come sfondo la nostra Isola.
Palermo protagonista del libro in determinate sfaccettature
La sua opera più recente, in questo caso un libro, si intitola Il Coccodrillo di Palermo. E’ uscita nelle librerie sia siciliane che non all’inizio di quest’anno ed è ambientata appunto nel capoluogo siciliano, con una prospettiva però rivolta verso i vicoli della città, che sono al contempo oscuri e ricchi di fascino e particolarità.
Il protagonista di questo particolare libro di Roberto Andò è un uomo che segue le indagini sui misteri del padre, un qualcosa che intreccia quindi quello che è il senso di colpa e la volontà di redenzione, sentimenti che ognuno di noi può provare. Il nome del protagonista è Rodolfo Anzo, regista di documentari, che un bel giorno decide di indagare su tutto quello che riguarda i genitori defunti, in particolar modo la loro casa.
Il ritorno di Rodolfo nel capoluogo siciliano
Stabilisce quindi di rientrare a Palermo da Roma, la città nella quale è cresciuto, ma la sua scoperta ha dell’incredibile: sei bobine contenenti registrazioni illegali del padre, che di professione faceva l’agente di Polizia. Così si mette a cercare le persone intercettate e scopre sempre di più la figura di suo padre, che a questo punto gli appare davvero inquietante. Un ruolo da protagonista lo recita però anche la città di Palermo, che viene vista come piena di punti oscuri e con la quale il protagonista vive un rapporto non certo buono.
Giuliano Spina