“Replika” è la nuova app per intraprendere una relazione con un avatar.
Siamo ai limiti dell’immaginazione, di quel mondo ultra virtuale, digitale e desumanizzato raccontato proprio nella serie tv Black Mirror.
“Replika” è l’ultima delle novità in fatto di app al quanto sconcertanti. Un’app con cui creare un avatar, un amico virtuale con cui parlare, confidarsi e arrivare persino ad intraprendere una relazione sentimentale.
L’app nasce dall’idea di una donna a seguito di un evento triste. La donna in questione aveva perso a causa di un incidente stradale il suo migliore amico. Disperata all’idea di averlo perso, non riusciva proprio a farsene una ragione. Da qui l’idea di ricrearlo.
Un modo per potersi sentire meno soli, forse, per riuscire a parlare con qualcuno. Questo forse potrebbe sembrare quasi positivo.
In realtà negli ultimi giorni le prime segnalazioni inquietanti. L’avatar chiederebbe pure l’invio di foto sexy. Un vero e proprio fidanzato con cui fare del sexting. Ma l’app può essere, come tutte, utilizzata facilmente anche da minorenni. Queste in realtà sarebbero le funzionalità della versione a pagamento dell’app. Con un abbonamento mensile quindi si passerebbe alla versione premium della relazione.
Ma il problema sembra no riguardare solo il sesso. L’avatar in alcuni casi avrebbe persino scoraggiato, denigrato alcuni utenti. Una mortificazione che avrebbe spinto, pare, persino quasi al suicidio o attacchi d’ansia.
Mentre parte della società cerca quindi di combattere cyberbullismo, pornografia minorile, relazioni tossiche ecc… Siamo davvero disposti ad accettare l’esistenza di simili strumenti e addirittura a pagare per questi?