Ragusa, torna in libertà l’uomo che inscenò l’abbandono del neonato quel 4 novembre scorso. Il presunto padre, che era ai domiciliari, ha ottenuto l’istanza di scarcerazione chiesta più volte dal suo legale Michele Sbezzi. Secondo la Procura della Repubblica di Ragusa, con Francesco Riccio come titolare dell’inchiesta, non sussisterebbero più le esigenze cautelari. Il gip Eleonora Schininà ne ha disposto, pertanto, la scarcerazione.
I fatti
Stando ai fatti, avvenuti quella sera di novembre, il commerciante andando a trovare la donna avrebbe scoperto che aveva partorito. L’uomo, pertanto, avrebbe cercato di “sbarazzarsi” del bambino buttandolo in una spazzatura per poi chiamare i soccorsi e inscenare il ritrovamento.
Tramite le dichiarazioni dell’avvocato difensore, però, l’indagato non ha mai sostenuto di avere abbandonato il piccolo ma di essersi premurato per farlo ritrovare. Di fatto l’intervento immediato del personale sanitario ha permesso di salvarlo. Ma sull’uomo è ricaduta, ugualmente, l’accusa di abbandono di minore. Non meno per la presunta madre del piccolo, anche lei accusata di concorso nell’abbandono di minore. Le indagini degli inquirenti proseguono per verificare, tramite i risultati del DNA, se l’uomo e la donna siano davvero i genitori naturali del bambino.
Vittorio Fortunato affidato in preadozione ad una famiglia
Nel frattempo il piccolo che è stato ribattezzato Vittorio Fortunato dal personale che lo ha soccorso, del presidio ospedaliero Giovanni Paolo II, di Ragusa, è stato affidato in predizione ad una famiglia siciliana non risiedente nella provincia ragusana.
G.G.