Nell’immaginario comune il ladro girovagando tra i reparti del supermercato, incappucciato e con sguardo misterioso, ripone all’interno del cappotto oggetti che, per necessità o per puro desiderio, ha deciso di rubare.
Tra tutti i clienti che ogni giorno passano dalle case dei supermercati ci sono anche loro: i ladri. Ciò che non si ci aspetta è che, non sempre, il ladro si manifesta per come lo si immagina. Spesso il ladro si nasconde nel cliente che varca quotidianamente le porte del supermercato, quello con la quale la cassiera si sofferma a parlare e scherzare. Quel cliente che, con sguardo sereno e amichevole, cerca l’attenzione della cassiera per chiedere dei consigli o delle informazioni. Insomma il simpatico è spesso il ladro: un vero doppiogiochista.
Entra al supermercato quel cliente che gli addetti alle vendite conoscono benissimo e…
Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con la salumiera e con il repartista il cliente si dirige verso la cassa per pagare quelle poche cose che ha riposto all’interno del carrello. Tutto normale fino a qui, se non fosse che, dalle telecamere di sorveglianza, un operatore si è accorto che proprio quel cliente ha commesso un furto.
Il cliente ladro ha conquistato la fiducia degli operatori del supermercato, si guarda attorno, è solo, in quel momento mette in borsa, in tasca, sotto il cappotto un’oggetto. Si vede tutto dalle telecamere e tra l’incredulità e la delusione l’addetto alle vendite sussurra: “Chissà quante volte l’avrà fatto!”
A quel punto la cassiera attende l’arrivo del cliente alle casse e spera che metta sul rullo ciò che ha nascosto. Una speranza vana… Tra rabbia ed imbarazzo la cassiera invita il cliente a pagare ciò che indendeva rubare. Una scena che ha dell’assurdo se si pensa alla furbizia che il cliente/doppiogiochista ha attuato. Eppure, tra i clienti della quale una cassiera raccontare storie c’è anche il “cliente ladro”.