“Punctum” è l’archivio personale di Omar Hassan, l’artista italo-egiziano che ha portato le sue opere in mostra nel Palazzo Reale di Palermo, grazie alla Fondazione Federico II.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 marzo all’1 ottobre. Da più di 10 anni Omar ricopre le pareti del suo studio con della tela di cotone, anche tavoli e pavimenti.
«Tela che diventa così il mio vero muro di lavoro – racconta Omar Hassan – Le opere hanno come titolo una data. Il periodo che va da quando installo la tela al muro a quando la tolgo e la colloco in un vero telaio. Così che questi quadri siano realmente la traccia nel tempo dei gesti che stanno dietro la ricerca artistica. Il tempo della mia arte, il tempo della mia vita rimangono impresse nelle tele, di cui rivesto il mio studio».
«Nulla nell’atto creativo è superfluo e secondario – continua-.Nulla della vita di ciascuno è secondario. L’atto finale dell’opera è solo una parte della vita dell’opera. L’atto creativo non va mai annullato».
«Come i grandi atleti che dedicano un’intera vita alla preparazione sportiva in vista dell’atto finale – conclude – che è il riconoscimento. Atto che dura un minuto sul podio per ritirare il premio e scattare alcune foto, ma che presuppone un’intensa e lunga preparazione. L’atto finale dell’attività di un atleta e della sua premiazione, presuppone una grande passione. La motivazione, l’impulso artistico, comunque, non è generato dall’obiettivo di vincere, di avere successo, ma sempre dalla grande passione».