Si era “specializzati” nei furti con escavatore ma l’ultima “impresa” non è andata come speravano: i carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania la scorsa notte hanno sventato l’assalto di un bancomat nel quartiere di Librino.
Intorno alla mezzanotte al centralino del 112 NUE sono giunte numerose segnalazioni da parte di solerti cittadini che notiziavano l’operatore del tentativo di furto dello sportello automatico ATM dell’ufficio postale di viale Nitta 2, nel popoloso quartiere di Librino. L’immediata attivazione della centrale operativa dei Carabinieri ha così predisposto l’invio di tre pattuglie convergenti sull’obiettivo da differenti vie d’accesso.
In effetti, nei pressi dell’ufficio postale, l’equipaggio di una gazzella ha notato alcune persone con il volto travisato nascoste tra la vegetazione le quali, con funzioni di “palo”, si sono date immediatamente alla fuga sfruttando l’oscurità non prima però d’aver avvisato con grida i loro complici.
Gli agenti sono riusciti a bloccare Campisi, nonostante i suoi tentativi di divincolarsi in ogni modo dalla loro presa, il quale con il volto travisato stava ancora manovrando l’escavatore dal cui braccio meccanico pendeva ancorato lo sportello ATM che, poi, avrebbe caricato su un autocarro rinvenuto sul posto, poi risultato provento
di furto verificatosi nei giorni scorsi nella provincia di Siracusa, unitamente ad un’autovettura Alfa 156 station wagon avente ancora con il motore acceso.
L’escavatore invece utilizzato dai malviventi era stato rubato appena pochi minuti prima in via Pietro Mignosi, nel quartiere di San Cristoforo
Ingenti sono stati i danni provocati alla struttura dell’edificio che ospita l’ufficio postale, mentre è in fase di compiuta verifica la somma di denaro custodita all’interno dello sportello.
Non si esclude la partecipazione di altri ladri al colpo: indagini in corso al fine di identificare ulteriori complici.
E.G.