Nei giorni scorsi il noto conduttore e regista palermitano Pif ha diffuso un video provocatorio su Gaza che ha fatto il giro del web e che ha scatenato molte reazioni tra gli utenti.
Il paragone tra Gaza e la Sicilia
Nello specifico Pif ha fatto un paragone tra ciò che sta succedendo a Gaza, che viene distrutta dal governo israeliano, alla situazione attuale della Sicilia, oltre che dell’Italia in generale, ormai sempre più in mano alla mafia, quest’ultima una cosa che Pif si è sempre proposto di combattere. Pif ha quindi illustrato in questo video un piano per andare anche contro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e contro i ministri Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Questo piano potrebbe a qualcuno sembrare assurdo in quanto condiviso sui social, ma che proprio grazie a questa sua portata eccezionale colpisce milioni e milioni di italiani per denunciare in primis tutto quello che sta avvenendo in Medio Oriente. Oltre a ciò la forza distruttiva del governo israeliano viene considerata da Pif come quella giusta per sconfiggere la mafia in Italia.
Le parole contro la Meloni, Salvini e Tajani
Nello specifico ha detto come abbia avuto l’idea geniale di bombardare la Sicilia e come l’Isola conti 5mila di mafiosi e altrettanti di non mafiosi, ma collusi, arrivando ad avere quindi 10mila tra mafiosi e collusi. Un mafioso qualunque va bombardato secondo Pif senza però arrivare a 60mila morti, perché a quel punto la premier Meloni arriverebbe a dire che sarebbe una reazione sproporzionata.
Tajani è invece stato definito come l’uomo della circostanza, ovvero quello che se c’è un tamponamento o se viene sganciata una bomba nucleare direbbe che è una cosa grave, per la quale gli italiani non sono d’accordo. Su Salvini infine ha detto come non debba mettersi a fare il ministro degli Esteri perché è una cosa che va oltre il suo talento di far male le cose. Se Flotilla avesse deciso di essere trenilla e di aiutare la Palestina in treno sarebbe ancora bloccata tra le stazione Termini e Tiburtina.