Parità di genere, occupazione femminile, protezione sociale, sostenibilità, innovazione digitale: Catania Sotto la Presidenza Italiana del 2021, G20 focalizza le proprie attenzioni su persone, pianeta e prosperità.
Ad ospitare la Riunione Ministeriale Lavoro del 22 e 23 giugno il Monastero dei Benedettini: parteciperanno Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sud Africa, Arabia Saudita, Sud Corea, Turchia, Regno Unito, Usa e Unione europea. La Spagna è ospite permanente.
Ad aprire i lavori il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Appuntamento oggi, martedì 22 giugno, con i ministri del lavoro che affronteranno in sessione congiunta il tema della transizione dall’istruzione al lavoro, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e ai gruppi vulnerabili. Si concluderà con una Dichiarazione congiunta sulla transizione scuola-lavoro. Alle 17,20 conferenza stampa con le dichiarazioni di Bianchi.
Mentre domani, la giornata sarà dedicata al lavoro: dall’occupazione alle condizioni di lavoro, dai giovani alla parità di retribuzione delle donne, dalle protezioni sociali alla conciliazione vita-lavoro, dai modelli di lavoro alla digitalizzazione. Partendo dai progressi compiuti dai Paesi del G20 verso gli obiettivi di Brisbane, si concluderà con una Dichiarazione ministeriale congiunta e con, alle 16,30, la conferenza stampa col ministro Andrea Orlando.
Gli obiettivi del G20
Occupazione, migliori condizioni di lavoro e parità di retribuzione per le donne. Una delle priorità durante la ripresa sarà quella di impedire che vadano persi i risultati ottenuti negli ultimi anni a livello globale sul fronte della riduzione delle disparità di genere nel mercato del lavoro e riprendere con forza la strada dell’incremento della partecipazione delle donne al mondo professionale.
La protezione sociale in un mondo del lavoro in continuo cambiamento. I nuovi modelli da adottare devono sostenere una crescita inclusiva e sostenibile, nonché accompagnare le transizioni in corso nell’economia globale, principalmente verso un’economia digitale e green. Occorre quindi adattare il sistema di protezione sociale a una realtà socio-economica in continua evoluzione, assicurando l’adeguatezza e l’efficacia delle misure all’interno di un quadro di finanza pubblica sostenibile.
Modelli di lavoro, organizzazione delle imprese e processo produttivo nell’era della digitalizzazione. La diffusione di internet, lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e l’utilizzo dei big data stanno velocemente trasformando i modelli di lavoro, l’organizzazione delle imprese e i processi produttivi. Bisogna quindi garantire che l’uso crescente di algoritmi per la gestione e l’organizzazione delle aziende e del personale sia incentrato sulla persona, in linea con l’obiettivo di promuovere una società sostenibile e inclusiva.
Pogliese: “Catania riparte da qui”
«Avremo il privilegio, a nome di tutti i cittadini catanesi, di accogliere i ministri e le delegazioni internazionali nei luoghi dove si svilupperanno le strategie per due questioni fondamentali per il pianeta: l’importanza della scuola e l’inserimento fruttuoso dei giovani nel mondo del lavoro», sottolinea il sindaco Salvo Pogliese.
«Ai loro occhi e a quelli della stampa internazionale, mostreremo le bellezze di una Città che, ne siamo certi, rimarrà impressa nel loro cuore, che li trasformerà inevitabilmente in “ambasciatori” dei nostri tesori. Il Monastero dei Benedettini, con la splendida biblioteca comunale Ursino Recupero che ospiterà i lavori di assemblea e gli incontri bilaterali; Piazza Duomo e Palazzo degli Elefanti con le sue bellezze, per un momento conviviale; le magnificenze del nostro Teatro Massimo Bellini e la sua meravigliosa acustica».
«Catania riparte da qui. Dalle ragionevoli speranze che, malgrado tutto, abbiamo disseminato in questi mesi, sostenendo e incoraggiando una comunità che vive la sua crisi più drammatica dal dopoguerra. Lo abbiamo fatto con impegno e trasparenza, riaprendo le porte del palazzo e dialogando con tutti i cittadini; sostenendo le imprese, rilanciando la zona industriale con investimenti infrastrutturali senza precedenti; sbloccando opere finanziate di cui non esisteva alcun progetto cantierabile, ma anche correggendo la rotta di una gestione finanziaria del Comune non sempre chiara».
«L’occasione del G20 ci consente di mostrare una città che ha le carte in regola, per sviluppare la vocazione che le è propria, di essere meta di un turismo che ricerca arte e cultura, oltre che sole e mare, che finalmente può riprendere la marcia interrotta un anno e mezzo addietro. Ai prestigiosi ospiti mostreremo – dice il primo cittadino- con la sobrietà che la circostanza richiede, la storia del popolo catanese e della resiliente capacità di vincere contro ogni avversità; i terremoti e le eruzioni ma anche le guerre e le pandemie. Siamo portatori di una storia che con protezione della Martire Agata, dura da millenni. Che interpretiamo con l’orgoglio e la coscienza, che scrivere nuove pagine della gloriosa storia di Catania dipende solo da noi».
E.G.