“Sarà ricordato per il caos di questi mesi”. Sono queste le parole della coordinatrice del PD di Catania, Elisabetta Vanin, sulla sospensione dalla carica di sindaco, ancora una volta, di Salvo Pogliese.
Sono stati gli effetti della legge Severino e a darne notizia è stato lo stesso primo cittadino con un post sui social.
“Il nulla amministrativo, nessuna programmazione per spendere le risorse a disposizione, la mancanza di una visione” sottolinea la Vanin.
Secondo la coordinatrice si tratta di un tira e molla che il sindaco sta costringendo la città a subire.
“Pogliese ha tutto il diritto di difendersi e opporsi alle accuse che gli vengono mosse – continua – ma la città non andava lasciata al rischio di quello che oggi sta accadendo”.
Del resto secondo il Partito Democratico la candidatura di una persona sotto processo per quel tipo di reato, che se condannata avrebbe lasciato la città senza guida, era un rischio altissimo.
Già nel 2008 in campagna elettorale avevano denunciato questa ipotesi, come affermato ieri anche dal segretario regionale Anthony Barbagallo e dal segretario provinciale Angelo Villari”.
“Nessuno – conclude la coordinatrice catanese del PD – pensi di continuare con questa incertezza per altri 14 mesi. Faccio appello al sindaco affinchè abbia rispetto della città: Catania non lo merita”.