Come riportato da Francesco Patanè sul quotidiano La Repubblica tra Palermo e Napoli un giro lucroso quanto illegale di auto di lusso “rubate” e rivendute.
Truffa da oltre un milione di euro
Una truffa da oltre un milione di euro nei confronti delle compagnie assicurative che ha riguardato ben 37 automobili rubate solo sulla carta per incassare gli indennizzi dell’assicurazione. Le auto ritrovate e reimmatricolate venivano rivendute ad ignari compratori. Si parla di marchi elevati: dalle Ferrari alle Porsche passando per Bmw, alle Range Rover fino alle Audi. Le vetture venivano prima rubate in modo fittizio e poi riciclate grazie a titolari di autosaloni e concessionarie.
L’indagine, portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Misilmeri guidata dal maggiore Marco Montemagno e della squadra mobile guidata da Rodolfo Ruperti, tocca ben 16 persone.
Tre gli arresti ai domiciliari, per sette indagati, invece, scatta l’obbligo di dimora, mentre, ad altre sei persone è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nel mirino anche un poliziotto, che adesso ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e un carabiniere, con obbligo di dimora a Bagheria e sospeso dal servizio.
Il giro di riciclaggio
I reati prevedono: associazione per delinquere finalizzata al furto, riciclaggio di auto di lusso e truffa in danno di assicurazioni di Palermo e Villabate. La nutrita banda si avvaleva anche della complicità di alcuni venditori di auto, che rimettevano sul mercato le vetture “riciclate”. Complessivamente sono 165 le ipotesi di reato per 37 truffe fra messe a segno e non andate a buon fine.
G.G.