Il Covid dilaga in ospedale. Qualche giorno fa erano 16 i positivi al Coronavirus nel reparto di Cardiochirurgia del Policlinico di Palermo fra questi: 9 pazienti ricoverati, 5 infermieri e 2 medici. Ma la situazione non è per niente migliorata. La scorsa notte ancora tamponi positivi per un medico e un’infermiera del reparto Medicina d’urgenza della struttura. Un vero e proprio focolaio, quindi, nella sede universitaria di medicina di Palermo, dove si contano 24 casi di contagio. La direzione è alle strette: bloccati i ricoveri e isolati gli ultimi 7 pazienti rimasti in corsia, lo riporta il quotidiano locale Palermo Today.
I primi casi di contagio di massa, sono emersi dopo le festività natalizie, dove a seguito dei tamponi effettuati su infermiere e un operatore sociosanitario, risultano positivi anche 4 pazienti, 2 familiari accompagnatori e un medico specializzando, altri 7 in meno di 24h. “Questa purtroppo – spiega un medico – è la conseguenza, ampiamente prevedibile, delle aperture concesse per le festività. Durante il primo lockdown non ci siamo trovare a dover affrontare situazioni del genere”. Adesso l’allerta è massima tanto da disporre dell’esecuzione dei tamponi di monitoraggio del personale ogni 24-48 ore.
Nei giorni successivi altri 2 gli operatori sociosanitari positivi e ulteriori 9 pazienti (dei 17 rimasti in reparto), queste le dichiarazioni riportate da un medico a Palermo Today: “C’è stata qualche leggera pressione in tal senso perché gli ospedali siciliani sono in sofferenza e avere un reparto in meno comporta non pochi problemi. Invece è necessario oggi individuare eventualmente gli ultimi casi, sanificare completamente la Medicina d’urgenza, tamponare tutti e solo allora riaprire”.
Villa Sofia, 11 positivi tra pazienti e sanitari
Anche nel reparto di Osservazione breve intensiva presso il pronto soccorso di Villa Sofia si segnalano casi di Coronavirus. In pochi giorni, 11 i positivi rilevati tra pazienti e sanitari. Le ambulanza della struttura dirottate in altri ospedali, mentre, il punto di emergenza per i pazienti non Covid è rimasto, momentaneamente, chiuso per permettere il trasferimento dei pazienti positivi e sanificare i locali. All’ospedale Cervello, invece, non ci sarebbero altri posti letto disponibili per i pazienti Covid.
G.G.