Nel cimitero più grande di Palermo, Santa Maria dei Rotoli, sono circa 700 le bare in lista di attesa per la sepoltura, accatastate le une sulle altre. Gli spazi, infatti, sono momentaneamente saturi. Da tempo l’amministrazione palermitana sta cercando di trovare delle soluzioni alternative. Continuano, però, a moltiplicarsi i feretri relegati sotto alcune tensostrutture provvisorie, appositamente realizzate. Gli operatori della Reset, come riporta Connie Transirico in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, lavorano senza sosta, ma i “morti sono troppi”, dicono esasperati.
Il cimitero è in tilt ma non è possibile ricorrere alla cremazione visto che l’unico forno crematorio è guasto da parecchi mesi e per la costruzione di uno nuovo servirà ancora del tempo. Il sindaco Leoluca Orlando era ben disposto verso un’intesa, apparentemente, raggiunta con il camposanto privato di Sant’Orsola. Ma la proposta sarebbe, ben presto, sfumata. Rimane comunque aperta la questione di nuovi spazi cimiteriali nel capoluogo di Regione; si parla da diversi anni di un nuovo camposanto nella borgata di Ciaculli, una spesa dal valore di 70-80 milioni. L’unico fatto concreto rimane il dato dei decessi (in aumento), le risposte, invece, sono tutt’altro che concrete.
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G.G.